Spettacolo sulle strade marchigiane
Castelraimondo (MC) – Una giornata ricca di colpi di scena quella andata in scena nella 8ª tappa del Giro d’Italia 2025, da Giulianova a Castelraimondo, con 197 km nervosi e pieni di insidie. A trionfare è Luke Plapp (Jayco AlUla), che corona una lunga fuga con un’azione personale spettacolare sul Montelago. Ma il grande protagonista di giornata è Diego Ulissi. Il toscano della UAE Team Emirates, a 35 anni, conquista la Maglia Rosa grazie a un’ottima gestione della fuga e a una prestazione solida che lo premia con la leadership della classifica generale.

Ci sono voluti oltre 60 km perché si formasse la fuga di giornata, a causa di un inizio velocissimo (quasi 49 km/h di media nella prima ora). Alla fine, un drappello di 17 uomini è riuscito ad avvantaggiarsi, comprendendo corridori esperti e potenzialmente pericolosi in ottica classifica: Plapp, Ulissi, Fortunato, Kelderman, Bardet, Steinhauser, Oldani, Vendrame, Frigo, Arrieta tra gli altri. Il gruppo ha lasciato fare, ma con margini controllati, guidato dalla Red Bull – BORA – hansgrohe di Primoz Roglic, che ha preferito non forzare per conservare energie in vista delle tappe alpine. Dopo la prima selezione sul Sassotetto, dove il gruppo dei fuggitivi si è assottigliato, la corsa è esplosa sul Montelago (5,5 km al 6,9%). Qui Luke Plapp ha piazzato l’allungo decisivo, staccando prima Kelderman e Arrieta, poi resistendo nella discesa e nel finale in pianura con grande potenza. Dietro, Ulissi ha corso con intelligenza, non ha risposto all’attacco dell’australiano, ma ha mantenuto un ritmo regolare, evitando di saltare e conservando energie per il tratto finale. Alle sue spalle, anche Fortunato, Vendrame e Formolo hanno provato a rilanciare, ma senza riuscire a colmare il distacco. Plapp ha tagliato il traguardo in solitaria, dopo oltre 30 km da solo, alzando le braccia al cielo con un misto di liberazione e gioia. Per l’australiano è la prima vittoria in un grande giro. Dietro di lui, Ulissi conquista i secondi bonus, fondamentali per scavalcare Roglic in classifica generale.
La Maglia Rosa cambia dunque padrone. Ulissi veste per la prima volta in carriera il simbolo del primato al Giro, coronando una lunga carriera. Il gruppo dei big ha tagliato il traguardo con oltre 4 minuti di ritardo, senza attacchi tra i favoriti. Roglic, Thomas e O’Connor si sono marcati a vicenda. La Red Bull-BORA ha controllato.
Tra i protagonisti della giornata anche Lorenzo Fortunato (XDS Astana), sempre tra i più attivi e in evidenza nel tratto centrale della corsa. Ha accarezzato il sogno di vestire la Maglia Rosa, risultando per lunghi tratti virtuale leader, ma ha pagato qualcosa nel finale, chiudendo comunque in top 10 di giornata.



