Avola – Un pareggio che lascia più di un rimpianto e che fotografa bene l’avvio complicato della stagione giallorossa. La Messana torna da Avola con un punto che vale soprattutto per la reazione messa in campo nella ripresa, dopo un primo tempo spento, ricco di sbavature e pericolosamente vicino a trasformarsi in una disfatta. Alla fine lo 0-0 premia soprattutto la concretezza delle difese, ma entrambe le squadre hanno parecchio da recriminare per le occasioni sprecate.
L’avvio di gara è subito ad alta tensione, dopo pochi minuti Dos Santos sfiora il colpo grosso con un pallonetto arcuato dalla lunetta che sfila a lato del palo, lasciando Ferrara immobile a seguire la traiettoria. È un campanello d’allarme per la retroguardia giallorossa, che fatica a registrarsi. La Messana prova ad affacciarsi timidamente in avanti con un corner senza esito, mentre all’11’ Franchi non riesce ad approfittare di un pasticcio difensivo avversario, inciampando sul pallone proprio quando si sarebbe aperto lo spazio per colpire. Le incertezze proseguono e poco dopo Ferrara deve superarsi per evitare l’autogol di Rizzo, intervenendo d’istinto a deviare un pallone maldestro. Il portiere giallorosso si conferma provvidenziale al 24’, mentre qualche minuto più tardi il pubblico resta con il fiato sospeso quando Franchi, solo davanti a Santillo, insacca con un rasoterra preciso: tutto inutile, la bandierina del guardalinee aveva già segnalato il fuorigioco. Il finale di tempo è un monologo dell’Avola, che al 42’ coglie una clamorosa traversa con un missile di Ricca da lontano. Sull’onda dell’entusiasmo, i padroni di casa sfiorano nuovamente il vantaggio allo scadere con Rotella, che di testa manda incredibilmente fuori da pochi passi a porta sguarnita. La ripresa racconta invece un’altra storia. La Messana rientra in campo con ben altro spirito e trova nuove energie anche grazie agli innesti dalla panchina. Al 22’ Franchi sfiora la rete con un colpo di testa che Santillo respinge d’istinto, mentre una punizione velenosa di Rizzo costringe ancora il portiere siracusano a rifugiarsi in angolo con i pugni. Sono i minuti migliori della squadra di Cosimini, che finalmente mostra la sua identità, aggressiva e capace di spingere con continuità. L’Avola, che aveva comandato nel primo tempo, si ritrova costretta sulla difensiva e perde progressivamente lucidità. La Messana non riesce però a piazzare la zampata decisiva e con il passare dei minuti l’inerzia della gara si spegne, lasciando il risultato inchiodato sullo 0-0.
