Venerdì 20 giugno 2025 alle ore 9,00, come da cronoprogramma, il laboratorio familiare di Giovanni Calvagna che opera con i due figli Carmelo e Giuseppe, ha preso in consegna la “Varetta del Cristo Morto” del Venerdì Santo di Pozzo di Gotto (ME), come da accordi con il committente, in qualità di Parroco e legale rappresentante pro tempore della Parrocchia di Santa Maria Assunta in Barcellona Pozzo di Gotto (ME) Mons. Santo Colosi, col Direttore dei Lavori architetto Rosario Andrea Cristelli e con le famiglie patrocinanti.


I lavori che inizieranno nel laboratorio catanese dei restauratori Calvagna sono stati regolarmente autorizzati dalla Soprintendenza BB.CC. di Messina, seguiti dalla U.O. 2 con la funzionaria Dott.ssa Stefania Lanuzza che si ringrazia per la pronta disponibilità e tempestività amministrativa. La consegna dei lavori è avvenuta alla presenza della Professoressa Carmelina De Pasquale, in rappresentanza degli eredi del Dottore Rosario Basilicò che aveva fatto realizzare la varetta del Cristo morto, oggi supportata dalla generosità dei suoi eredi, ovvero le famiglie Basilicò e Munafò; del professionista Arch. Rosario Andrea Cristelli formalmente incaricato come Direttore dei Lavori limitatamente ai rapporti tra le parti coinvolte con la Soprintendenza di Messina e che supporterà, oltre al coordinamento, le principali fasi di lavorazione e curerà inoltre la promozione e la valorizzazione del processo scientifico culturale che guiderà lo spirito del restauro.

Fondamentale inoltre la presenza del fedele Vito Arrico, ormai memoria storica imprescindibile della varetta e intrecciatore responsabile della palma decorativa. Durante la consegna dei lavori, mentre veniva estrapolato il Cristo morto dalla varetta, che rimarrà in chiesa perché non interessato dalle operazioni programmate, si è potuto apprendere l’eccezionale scoperta che ha catturato immediatamente l’interesse del Direttore dei Lavori architetto Cristelli, che la scultura in legno massello è stata restaurata dall’artista “pozzogottese” Iris Isgrò. Una notizia sicura che si legge a chiare lettere ai piedi del cataletto su cui giace la scultura del Cristo morto che aggiunge nuova memoria e nuovo interesse all’intera varetta.

Il laboratorio Calvagna Restauri è attivo da tre generazioni con oltre sessant’anni di restauri alle spalle, sin dal 1963. Vanta preziose collaborazioni tecniche anche con l’utilizzo di strumenti scientifici e tecnologici d’avanguardia; degno di nota è l’intervento di ricostruzione tridimensionale interattiva del famoso Sacello di Sant’Agata nella Cattedrale di Catania interamente realizzato da Carmelo e Giuseppe durante i restauri delle pitture murali eseguiti nel 2010.



