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ASP Messina, POLEMICA sulla nota della Direzione Strategica. Calderone (FI): “LINGUAGGIO INAPPROPRIATO E ISTITUZIONE INDEBOLITA”

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Forti critiche sono state sollevate per un comunicato diffuso ieri dalla Direzione Strategica dell’Asp di Messina.

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Ad intervenire è il deputato barcellonese di Forza Italia Tommaso Calderone, Presidente della Commissione Parlamentare Bicamerale per gli svantaggi derivati dall’insularità, con una nota stampa diramata nella serata di ieri.

Calderone giudica questa il comunicato Asp “gravemente inappropriato”, un intervento che praticamente travalica i confini del ruolo che un’azienda sanitaria pubblica dovrebbe mantenere e che dall’amministrativo, sconfina in un terreno politico e propagandistico.

Infatti, secondo Calderone, la Direzione Generale dell’Asp, non può assumere un ruolo di soggetto politico, né tantomeno diventare attore di un dibattito politico pubblico, ma soltanto mantenere quello che è il suo compito, ovvero di garantire servizi sanitari efficienti, applicare le norme e rendicontare con trasparenza agli organi di controllo.

“La Direzione Generale di un’azienda sanitaria pubblica non è un soggetto politico, né un ufficio di comunicazione, e tantomeno un attore del pubblico dibattito”, evidenzia Calderone.

“Un linguaggio divisivo che mina la fiducia dei cittadini”.

La contestazione nasce dallo stile comunicativo adottato, un linguaggio definito “divisivo e propagandistico”, con alcuni riferimenti a contrapposizioni tra cittadini e amministrazione.

Questa modalità comunicativa, secondo Calderone, indebolisce la credibilità dell’Istituzione, compromettendo anche il rapporto di fiducia con la comunità.

“La sobrietà e la neutralità – ha sottolineato Calderone – sono doveri imprescindibili per chi guida un’azienda sanitaria pubblica”.

Un altro punto critico è la presentazione della spesa dei fondi PNRR e di altri finanziamenti, come dei risultati straordinari, ma che in realtà si tratta di risorse vincolate e assegnate, il cui utilizzo è regolato da obblighi normativi e non per altri meriti.

“Il rispetto delle scadenze e delle percentuali di avanzamento – si legge nella nota di Calderone – costituisce un adempimento dovuto, non un merito. La vera valutazione deve riguardare la qualità dei servizi e la capacità di rispondere ai bisogni sanitari dei territori”.

Nella nota si legge anche un richiamo netto, dove si evidenzia che la Direzione Strategica dell’ASP di Messina deve concentrare la propria azione sulla vigilanza e sul controllo, soprattutto in materia di trasferimenti di personale, nomine, appalti e servizi.

Solo attraverso atti amministrativi chiari e verificabili, esercitati con rigore e continuità, si può garantire la tutela del sistema sanitario pubblico.

“La credibilità di un’azienda sanitaria – conclude Calderone – non si misura sulla comunicazione autoreferenziale, ma sulla trasparenza delle decisioni e sull’efficacia dei servizi offerti”.

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