Il segretario cittadino di Azione Barcellona, Fabrizio Zingales, interviene sulla riapertura del Pronto Soccorso del “Cutroni Zodda”.
Per Azione Barcellona la riapertura del Pronto soccorso, dopo anni di chiusura, è una notizia positiva “seppur parziale e con molte criticità su cui lavorare”. Un segnale che “interrompe l’abbandono, riportando la città un po’ più nel presente”, in qualche modo “rappresenta un passo avanti”.

Per Zingales infatti, la sanità “non solo deve essere accessibile e vicina, ma che deve – prima di tutto – esserci”.
La nota del segretario di Azione Barcellona continua: “Un presidio che, anche nella sua forma attuale, può almeno contribuire ad alleggerire la pressione e il sovraccarico che da troppo tempo gravano sul pronto soccorso di Milazzo, riducendo disagi, attese e spostamenti per i cittadini di tutto il comprensorio”.
Ovviamente anche per Azione ci sono alcune perplessità e tante cose da migliorare, ma “tra avere un presidio aperto o lasciarlo chiuso, la scelta giusta – curioso doverlo precisare – è scontata: meglio aperto che chiuso”.
“La riapertura non basta, sono tante le cose da fare – sottolinea Zingales – se non sarà seguita da stabilità, personale adeguato e servizi realmente funzionanti e pubblici”.
In ogni caso, a parere di Zingales, quantomeno “qualcosa si è mosso. E questo, per chi ha a cuore la sanità pubblica e la dignità di questo territorio, non è affatto poco”.
La riapertura del pronto soccorso non è un punto d’arrivo, ma un inizio – conclude Zingales – e come ogni inizio, come ogni segno concreto di volontà, merita riconoscimento, attenzione e impegno. “Con buona pace di chi avrebbe preferito che il “negozio di patate”, come definito da qualcuno, restasse chiuso”.



