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Calcio Serie D Gir. I – La Nuova Igea Virtus rialza la testa, vittoria di forza a Paternò

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Prestazione solida e convincente dei barcellonesi, a segno Maltese e Cicirello. Il tecnico Marra: “Siamo la rompiscatole del campionato”

Paternò – L’Igea Virtus torna a ruggire e lo fa nel modo migliore, con una vittoria esterna convincente e di personalità sul campo del Paternò, che vale il ritorno in vetta alla classifica, a pari merito con Vibonese e Nissa. Una prestazione solida, intensa, da vera “squadra”, come la definisce orgogliosamente mister Salvatore Marra. I barcellonesi hanno dominato a lungo al “Falcone-Borsellino”, imponendo ritmo, qualità e una chiara supremazia territoriale, contro un Paternò generoso ma costretto per larghi tratti a rincorrere. Sin dalle prime battute l’Igea ha preso il controllo del match, costruendo trame rapide e cercando spesso la conclusione verso la porta difesa da Branduani. L’occasione più ghiotta del primo tempo arriva all’11’. Cicirello si trova a tu per tu con il portiere, ma è il difensore Fernandez a immolarsi sulla linea e a salvare i rossazzurri dalla capitolazione. Sul corner successivo, lo stesso Cicirello prova una spettacolare rovesciata, ancora respinta da Fernandez in angolo. Il Paternò si affaccia in avanti al 20’ con un colpo di testa alto di Boulahia e, dieci minuti più tardi, con un diagonale di Golfo che termina di poco a lato. Al 38’ è ancora l’Igea a rendersi pericolosa. Corner di Squillace, colpo di testa di Maltese e pallone che scheggia il palo. Sull’azione seguente è Samake a tentare la via del gol, ma Branduani vola e devia in corner. Nella ripresa i giallorossi ripartono con la stessa intensità, e al 4’ una nuova mischia in area paternese viene risolta ancora da Fernandez, che salva in extremis. Il vantaggio, però, è nell’aria e arriva poco dopo. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la palla colpisce la traversa e rimbalza in area, dove Maltese è il più lesto di tutti a ribadire in rete per l’1-0. L’Igea continua a spingere, al 36’ è Squillace a chiamare Branduani alla parata su punizione, mentre due minuti dopo Bisogno costringe l’estremo difensore a un altro grande intervento. Ma nel finale, al 45’, arriva il colpo del definitivo ko: punizione di Balsano, cross perfetto in area e tuffo di testa di Cicirello che sigla il 2-0 e chiude la contesa.

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Un successo meritato e prezioso, che conferma la solidità e la maturità di un gruppo sempre più consapevole dei propri mezzi. Nel post-partita, il tecnico Salvatore Marra non nasconde la soddisfazione: «Abbiamo sempre giocato così – ha dichiarato –. Domenica scorsa abbiamo pagato due errori individuali, ma la prestazione era stata buona. Oggi siamo stati squadra, abbiamo giocato spensierati e con la giusta mentalità. Non dobbiamo pensare di dover vincere sempre, ma diventare la “rompiscatole” del campionato. I tifosi ci seguono e sanno che anche quando perdiamo diamo sempre tutto. Vincere qui non era affatto facile, il Paternò è una buona squadra».

Con questo successo, l’Igea Virtus torna a guardare tutti dall’alto. La squadra di Marra conferma il proprio carattere e la capacità di reagire, qualità fondamentali per restare agganciata al vertice e continuare a sognare in grande.

 

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