Il Comitato provinciale di Messina dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi), giorno 9 maggio 2025 alle ore 18:00 in via Peppino Impastato (ex case gialle) a Bordonaro di Messina, in occasione del 47esimo anniversario dell’omicidio di mafia del giornalista Peppino Impastato, organizza un evento in sua memoria.
A questa iniziativa dell’Anpi messinese hanno aderito anche, Tenda pace non violenza Messina, Cgil Messina e Libera presidio di Messina.

Il 9 maggio 1978 veniva ucciso dalla mafia il giornalista e speaker di Radio Aut, Peppino Impastato.
Peppino oltre alla passione per il giornalismo era anche un attivista mitante di Democrazia proletaria ed era noto per le continue denunce contro le attività illecite della mafia, motivo per cui è stato assassinato. Il ricordo del ragazzo di Cinisi che aveva osato sfidare il boss di Cosa Nostra, “Tano” Badalamenti è ancora vivo.
L’ordine dei giornalisti aveva consegnato la tessera d’iscrizione, successivamente alla morte e per ricitdare tale data, ha inserito il 9 maggio 1978 come data di rilascio, cioè la data di morte di Peppino. Un riconoscimento che è andato ben oltre l’onda emotiva di quell’assassinio per mano della mafia, nonostante all’inizio si tentò di spacciarlo per suicidio. Gli amici, i compagni di lotta, i democratici e gli antifascisti lo ricordano anche quest’anno recandosi nella strada a lui intitolata per portargli fiori di campo.
L’Associazione dei partigiani messinesi si rallegra dell’apertura al pubblico del “casolare Peppino Impastato” a Cinisi. Situato nei pressi della linea ferroviaria Palermo-Trapani, dove proprio il 9 maggio 1978 fu rinvenuto il corpo di Peppino Impastato, il casolare rappresenta da anni meta di pellegrinaggi civili all’interno del “percorso della memoria” dedicato alle vittime di mafia e, in particolare, all’impegno e al coraggio del giovane giornalista che, con le frequenze di Radio Aut, denunciò con determinazione il potere mafioso a Cinisi.




