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Messina. Italia Viva lancia “Casa Riformista” per Musolino “Alternativa ai fallimenti di Meloni e Schifani e pronta a elezioni anticipate in città”

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Si è svolta ieri all’hotel Sant’Elia di Messina la partecipatissima assemblea di Italia Viva “Verso Casa Riformista”.

I lavori, coordinati dal Presidente provinciale Massimo Simeone, hanno visto al tavolo dei relatori il vice presidente nazionale del partito, Davide Faraone, la vice capogruppo al Senato, Dafne Musolino, e il dirigente regionale Fabrizio Micari.

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Molti gli interventi dei dirigenti locali del partito giunti da tutta la provincia di Messina, comprese le isole Eolie.

L’incontro ha tracciato la rotta per un nuovo polo moderato, forte dei risultati già ottenuti in Calabria e Campania, capace di porsi come alternativa ai governi nazionale, regionale e locale.

Sugli argomenti trattati è ritornata la senatrice Musolino con un severo giudizio nei confronti del Governo nazionale, anche con riferimento alla manovra di bilancio che considera “asfittica, che non dà risposte concrete alle esigenze di famiglie e imprese”, con uno sguardo al “Pil allo 0,1% di crescita e alla produzione industriale ferma da 30 mesi”.

Ma non ha risparmiato critiche neanche all’Amministrazione regionale, dal momento che – ha detto- “il governo Schifani rischia di perdere 15 miliardi di fondi PNRR, avendone rendicontati solo 2, mentre la sanità è al collasso, come visto a Taormina, e la politica regionale è travolta dalle inchieste”.

Per l’esponente di IV sarebbe arrivato “il momento di dire basta alla politica clientelare che non risolve i problemi del Paese”, lanciando, come “Casa Riformista”, il guanto di sfida per le prossime elezioni amministrative messinesi, che, ipotizza possano darsi anticipatamente a maggio 2026.

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