Nella serata di sabato scorso, due giovani di origine tunisina sono stati arrestati dagli agenti della Polfer per furto.

Si sarebbero impossessati dello zaino di un capotreno 49enne catanese che li aveva fatti scendere dal convoglio diretto a Catania Centrale, poco prima della partenza dalla Stazione Centrale di Messina, in quanto sprovvisti di biglietto, poiché dal racconto di uno dei due ragazzi, nato in Italia, sosteneva fossero saliti su un treno diretto a Ragusa ma non avevano fatto in tempo ad acquistarlo ed erano quindi scesi. L’altro tunisino- conosciuto per caso nello scalo ferroviario quella sera stessa- si è difeso riferendo di aver trovato lo zaino sotto la panchina dove gli agenti della Polfer sopraggiungevano per fermarli su richiesta di aiuto del capotreno che apppena lasciato a bordo del treno la Stazione Centrale si era accorto che era sparito il suo zaino poi recuperato. L’arresto è scattato per un 28enne, di origine tunisina ma nato a Vittoria e per un 27enne, tunisino. Lunedì scorso si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto. La Procura aveva chiesto per entrambi gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Il legale difensore Ilaria Intelisano che assiste il 28enne si è opposta alla convalida chiedendo che non fosse applicata nessuna misura al suo assistito. La scarcerazione o una misura più lieve era stata chiesta anche dall’avv. Paola Scarcella che difende il 27enne. Il giudice Rita Sergi ha convalidato l’arresto applicando al 27enne l’obbligo di firma con il divieto di dimora a Messina e provincia mentre ha rimesso in libertà il 28enne. Ha quindi rinviato all’udienza del prossimo 27 ottobre per la prosecuzione del processo per direttissima.
(Giovanni Luca Perrone)
