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Milazzo, “IL RESTAURO DEL PALISCHERMO sia aperto a tutti”: Il monito di Italia Nostra

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“Ultimo retaggio della memoria dell’attività delle tonnare milazzesi e del rapporto della Città con il mare”. Così scrive in una nota diffusa ieri la locale sezione di Italia Nostra guidata da Guglielmo Maneri.

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“Apprendiamo da recenti interventi social del Sindaco ( intervista in esclusiva a Sicilia Tabloid lo scorso 21 settembre) che ”entro la fine del mese di ottobre verrà allestito il cantiere per il recupero e lo spostamento al Museo del Mare e delle Tradizioni Marinare di Vaccarella” del Palischermo.

Ripetuti incontri, documenti, manifesti da anni ne hanno sollecitato il recupero: la stessa Soprintendenza ai Beni Culturali ben due volte (17/5/2018 e 18/1/2019) aveva inutilmente intimato il Comune a intervenire e lo si sarebbe fatto con costi assai inferiori a quelli oggi preventivati.

Insieme a numerose altre Associazioni il 26 novembre 2023, con il documento “Salviamo il Palischermo S.Tommaso” avevamo avanzato la richiesta di restauro e di collocazione nell’Asilo Calcagno ormai quasi pronto per la restituzione alla Città dopo il lungo cammino del restauro- prosegue il documento- . Sembrerebbe che questa volta ci siamo (anche per l’esigenza di liberare l’area di S.Papino in vista dei lavori in corso per la piazza) e grazie anche alla Terza Commissione Consiliare presieduta dalla dr.ssa Maria Magliarditi, che ha condiviso la proposta.

Nell’impossibilità della ricollocazione nell’area originaria di provenienza (la zona prospiciente la Tonnara di Ponente) la destinazione prevista nel Museo delle Tradizioni Marinare, in prossimità dei Lavatoi di Vaccarella, dell’ Erta S.Domenico (“amuntata” per i pescatori) e della Piazzetta del Pescatore, può e deve mettere in rete testimonianze fondamentali della memoria cittadina e del rapporto della Città con il mare.

Siamo lieti di aver contribuito in questi anni a mantenere l’attenzione su quest’ultima testimonianza dell’attività di Tonnara, sottolineando lo stato di incuria e abbandono in cui il Palischermo è stato relegato da decenni determinando un forte incremento dei costi e adesso ci auguriamo il rispetto dell’impegno assunto”. E conclude con una proposta:

“Infine, vorremmo suggerire che l’operazione di restauro sia un fatto pubblico, che coinvolga la Città attraverso la visitabilità del “cantiere”, coinvolgendo scuole, associazioni e cittadini: il restauro stesso, vedere qualcuno che sa ancora recuperare un manufatto del genere, potrebbe essere, come avviene in altre Città, momento di promozione culturale”. Il via libera è arrivato grazie alle risorse – 335 mila euro – messe a disposizione dal Gac (Gruppo azione costiera); somme che permetteranno non solo lo spostamento del Palischermo San Tommaso da piazza San Papino nell’area esterna dell’ex Asilo nel borgo marinaro di Vaccarella ma anche di rendere funzionali le due sale al piano superiore dell’immobile. Il barcone sarà suddiviso in tre parti attraverso una ditta specializzata, ciascuna di circa 6 metri che verranno contenute da un telaio metallico a supporto per lo spostamento nell’area prevista per essere conservato, mantenuto e visibile all’interno di uno spazio che consentirà la giusta musealizzazione.

In tale contesto il cortile diventerà un museo delle arti marinare esterno a quello già in essere all’interno dell’ex Asilo Calcagno.

In tal senso questa area, che oggi rivede la luce dopo uno stato di abbandono, verrà recuperata realizzando una pavimentazione drenante, un impianto di illuminazione per esterni e soprattutto una copertura per proteggere nel tempo lo storico scafo.

(Giovanni Luca Perrone)

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