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“SABATO E DOMENICA DI CARTA” al MUSEO RYOLO di Milazzo: “IN MOSTRA LA STORIA MARINARA E CONTADINA”

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Sabato 11 ottobre, dalle 17 alle 19:30, e la domenica successiva, dalle 11 alle 12:30, in occasione della “Domenica di Carta” promossa dal Ministero della Cultura, i volontari della Società Milazzese di Storia Patria apriranno le porte dell’Archivio Storico del Museo Etnoantropologico e Naturalistico “Domenico Ryolo”, allestito nei locali comunali dell’ex carcere femminile di via Impallomeni.

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Un archivio d’arti e mestieri destinato a riscoprire la laboriosità e le attività produttive che hanno contraddistinto l’economia milazzese negli ultimi secoli. Saranno descritti e mostrati i fondi archivistici che i discendenti dell’ultimo marchese Proto, l’ingegner Tommaso Faranda e, tra gli altri, il compianto dottore Giuseppe Bucca hanno messo a disposizione del piccolo Museo di Milazzo. Preziosa documentazione sulle tonnare cittadine, tra cui spiccano i diari di pesca della Tonnara del Tono dalla seconda metà dell’Ottocento. Ma anche l’intero archivio d’impresa dei Fratelli Providenti, apprezzati costruttori di imbarcazioni da pesca e da diporto, e quello dei «premiati vivai di viti americane» del comm. Antonino Bucca, uno dei più facoltosi vivaisti viticoli della Piana, di cui sono documentati – attraverso corrispondenza, fatture e registri delle spedizioni – ben sessant’anni di attività dal 1912 al 1972.

«Straordinarie fonti documentali della nostra storia marinara e contadina – tengono a precisare i volontari del museo – che vanno ad aggiungersi alle antiche carte dei Molini Lo Presti, di recente acquisizione, alle carte d’archivio di uno dei più importanti intermediari vinicoli di Milazzo ed a quelle del fondo Laura Ryolo, relative ad una delle più vaste aziende agricole della Piana, il feudo di S. Marina, che coi suoi 32 ettari di superficie vitata consentiva di produrre annualmente sino a 1.000 ettolitri di vino da taglio “Milazzo”, destinato negli anni Ottanta dell’Ottocento ai mercati francesi».

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