Decidono Touré e Fravola, giallorossi a -7 dalla vetta
Acireale – Il Messina non si ferma più. Sul difficile campo dell’Acireale arriva un successo di misura ma preziosissimo, che permette ai giallorossi di ridurre a sette le lunghezze di distacco in classifica. Un derby combattuto, acceso dall’agonismo, che ha visto la squadra di Modica imporsi con autorevolezza, pur dovendo stringere i denti fino al fischio finale.
Il copione si apre presto. Dopo un quarto d’ora è Touré a rompere l’equilibrio con un destro secco, liberatosi bene della marcatura di Rechichi. Lo stesso attaccante poco dopo sfiora il raddoppio, servendo Zucco che coglie due pali nel giro di pochi secondi, prima a sinistra e poi a destra della porta difesa da Negri. L’Acireale risponde con Semenzin, che di testa alza sopra la traversa su corner di Iuliano, ma al 28’ arriva l’episodio che riporta in corsa i granata: fallo di mano di Bosia in area e Maletic dal dischetto non sbaglia. La ripresa si apre con un’altra occasione per Zucco, che sfiora il palo con una conclusione potente. Il Messina continua a spingere e trova il nuovo vantaggio al 73’: Garufi inventa, Rosseti fa da sponda e Fravola è lesto a firmare il 2-1 da distanza ravvicinata. Il finale è di pura sofferenza, con i padroni di casa all’assalto e i peloritani a difendere con ordine. Nel recupero Rechichi ha la palla del pareggio, ma il suo destro da buona posizione si perde sul fondo. Al triplice fischio può esplodere la gioia del Messina, che porta via tre punti pesanti e alimenta la rincorsa. L’epilogo, però, è segnato da momenti di tensione: il viceallenatore giallorosso Giuseppe Savanarola è finito a terra, colpito da ignoti mentre le squadre rientravano negli spogliatoi. Ne è nato un accenno di rissa, subito sedato dal buonsenso generale. Il campo, però, ha detto ancora Messina: determinazione, qualità e un’altra vittoria che avvicina sempre più la zona alta della classifica.
