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Città Metropolitana. Pietrafitta diffida il Sindaco Metropolitano

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Ad un mese dalle elezioni per il Consiglio Metropolitano di Messina, tenutesi il 27 aprile scorso, tutte sembra essere rimasto com’era prima.

A far emergere questa sorta di paralisi è stato il primo degli eletti per voti nella Città Metropolitana di Messina e anche in tutta la Sicilia, Carmelo Pietrafitta, sindaco di Mazzarrà Sant’Andrea, esponente di Forza Italia e vicino alle posizioni del deputato nazionale di Forza Italia, Tommaso Calderone.

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Nella nota che Pietrafitta invia al Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, viene sollecitato l’intervento dell’Ufficio Ispettivo dell’Assessorato regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica e della Prefettura di Messina per tentare di superare le “condizioni di inaccettabile stallo democratico, funzionale e rappresentativo all’interno del neo-costituito Consiglio Metropolitano di Messina”.

“Com’è notorio, le elezioni per la formazione di detto fondamentale organo deliberativo della Città Metropolitana – continua nella nota Pietrafitta – si sono svolte lo scorso 27 aprile 2025 e, da quella data a tutt’oggi, a parte una solenne cerimonia di insediamento, null’altro è stato possibile attivare o porre in essere dal momento che manca del tutto sia lo Statuto che il Regolamento di funzionamento del Consiglio Metropolitano”.

Questi strumenti sono fondamentali per lo svolgimento delle attività istituzionali dei Consiglieri metropolitani, che in questo momento “non hanno alcuna possibilità di svolgere la loro funzione rappresentativa e di esercitare il proprio munus publico, come se, una volta inseriti nella foto di gruppo e ricoperti da ridondanze mediatiche, tutto fosse già stato compiuto e non venga più avvertita alcuna necessità o urgenza di provvedere per consentire ai Consiglieri neo-eletti di esercitare concretamente il proprio ruolo”.

Con queste parole Carmelo Pietrafitta spiega la situazione di fatto in questa istituzione che mancava da oltre dieci anni continuando a valutare i comportamenti di alcuni soggetti coinvolti che, secondo lui è come se nutrissero “una certa insofferenza rispetto all’attivazione di questo nuovo organo istituzionale dal momento che nessuno spazio, né locali, sono stati finora nemmeno individuati o assegnati ai componenti del Consiglio Metropolitano ai quali, pertanto, fino ad oggi, è stato consentito soltanto di poter vagare inoperosi all’interno dei corridoi della sede di Corso Cavour in attesa di un possibile cenno dall’alto”.

Ma cosa sta succedendo a Palazzo dei Leoni?

“Sono state del tutto vane, fino a questo momento, le richieste e le sollecitazioni formulate dal sottoscritto direttamente al Sindaco Metropolitano dott. Federico Basile ed alla Segretaria Generale dott.ssa Rossana Carrubba volte alla predisposizione ed all’approvazione di detti fondamentali strumenti regolatori e di funzionamento delle Istituzioni rappresentative in ambito metropolitano, in mancanza dei quali, si ribadisce, si verifica un inaccettabile vulnus democratico ed il totale blocco di ogni attività amministrativa dell’Ente”.

Pietrafitta quindi diffida il sindaco metropolitano Federico Basile ad attivarsi affinché possano essere approvati questi strumenti fondamentali per le attività istituzionali del Consiglio Metropolitano e inoltre invoca “per il caso di ulteriore ed eventuale protrarsi di detta inaccettabile situazione, l’intervento diretto del Presidente della Regione Siciliana, On.le Renato Schifani, anche per il tramite dell’Ufficio Ispettivo dell’Assessorato Autonomie Locali, unitamente all’autorevole e diretto intervento di S.E. Prefetto di Messina per ovviare allo stato di crisi rappresentativa-funzionale dell’istituzione locale che, oltre a costituire aperta violazione, assume ogni giorno di più il sapore della beffa per i cittadini i cui interessi fondamentali sembrano soccombere o restare soppiantati da occulte manovre di palazzo”, concludendo che se “nessun cambiamento verrà comunque a verificarsi nell’immediato, non mancherò di difendere – in ogni sede istituzionale o presso le competenti Autorità – le prerogative di Consigliere Metropolitano”.

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