Genocidio: oggi accade di nuovo, davanti ai nostri occhi. Inutile nascondere la testa sotto la sabbia, rifiutare questa terribile parola o addiritutra subire una censura da parte delle istitutzioni, perchè di questo si tratta, e si perpetua in una terra ancora martoriata come Gaza.
Come diceva Hannah Arendt, il male dell’Olocausto non fu assolto senza paragoni ma invece fu banale, comune, ripetibile all’infinito, perchè profondamente umano. La disumanità sta nel cuore dell’uomo e nessuno ne è immune per appartenenza nazionale. A Gaza si sta perpetrando una disumana uccisione di uomini, donne e sopratutto bambini, ed una oggettiva, sistematica distruzione del patrimonio culturale.
Noi non ci stiamo! Milazzo non ci sta ed ha organizzato una manifestazione pacifica, coinvolgendo diverse associazioni cuturali e politiche del territorio limitrofo e di Messina. Ai nostri microfoni Enzo, Presidente e fondatore di Gigliopoli, da anni in prima linea per la difesa dei più piccoli, insieme a lui l’ex Sindaco di Messina Renato Accorinti: «È il momento di disertare» ci dice. «Disertare da questo omicidio di massa, dalle bombe, (di pace?). È un nostro dovere in quanto esseri umani che vogliono restare umani».
Il nutritissimo corteo si è concentrato a Piazza Roma: una copiosa schiera di manifestanti e cittadini si sono aggregati al momento sostenendo la nobile causa, per poi spostarsi per le vie principali della città, infine dirigendosi davanti al Palazzo Comunale dove si son detti aperti ad ogni tipo di confronto e sostegno da parte delle istituzioni.
Se ancora dobbiamo avere una bandiera che sia quella palestinese. I colori sono quelli della bandiera italiana più il nero del lutto di un genocidio a cui tutti dobbiamo mettere fine. Camminiamo insieme, in corteo numerosi con le noste “luci” in questo buio del mondo…
(Lucilla Anzalone)
