Un gesto estremo pur di liberarsi dalla ripetuta furia del compagno. E’ successo martedì scorso a Barcellona, quando una donna di nazionalità ivoriana si è aggrappata al davanzale della finestra del suo appartamento di una palazzina situata in via Roma, rimanendo sospesa nel vuoto per salvarsi dalla ferocia del compagno 38enne G.A. suo connazionale che in seguito ad una lite, l’avrebbe minacciata con un coltello.
L’allarme dato dai condomini ha portato ad un tempestivo intervento degli agenti del locale Commissariato di Polizia, che hanno prima messo in salvo la trentenne, che in evidente stato di agitazione, avrebbe chiesto aiuto in strada attirando l’attenzione di quanti assistevano increduli alla scena .
Il 38enne operaio che viveva in casa con la compagna, nei momenti concitati del provvidenziale salvataggio, sarebbe fuggito con il loro figlio di 5 anni . Poco dopo gli stessi agenti lo hanno rintracciato conducendolo in Commissariato mentre il piccolo è stato riaffidato alla madre vittima di continue vessazioni che avevano portato ad una diffida nei confronti dell’uomo violento .
Informata la Pm di turno del Tribunale di Barcellona, la dottoressa Dora Esposito, l’operaio è stato denunciato all’autorità giudiziaria in stato di libertà iscrivendolo nel registro degli indagati per i reati di maltrattamenti in famiglia, minacce aggravate e percosse, con contestazione della procedura del “Codice rosso” per la tutela immediata della donna vittima di violenza domestica . La nuova normativa consente di adottare più celermente i provvedimenti di protezione delle vittime dei reati di maltrattamenti , “stalking” e violenza sessuale.
(Giovanni Luca Perrone)
