Fissato nella giornata di oggi, alle ore 16.00, l’ultimo saluto a Maria Chiliberti, la donna colta da un infarto improvviso nella notte tra sabato e domenica scorsi dopo aver assistito con i parenti al concerto di Noemi in Marina Garibaldi a Milazzo e rimasti sgomenti alla vista della congiunta accasciarsi a terra nello slargo di piazzale Europa all’angolo con via Risorgimento. Inutili i tentativi di salvarla da parte dei sanitari del 118. Ad indagare era subito arrivato il magistrato di turno che accertato il decesso per cause naturali della 66enne aveva liberato la salma supportato dagli agenti della Polizia con i carabinieri della locale compagnia. Nel pomeriggio la 66enne nubile, descritta come una donna dal nobile cuore, farà il suo ultimo viaggio verso il cimitero di Messina, città di cui era originaria, dopo le esequie che si celebreranno alle 16 nella Chiesa del Sacro Cuore di Spadafora dove abitava in casa dei familiari. Tutto il comprensorio tirrenico è rimasto attonito per la triste notizia esprimendo sentimenti di cordoglio alla famiglia.
Polemiche intanto emergono sul fronte dei soccorsi in merito al piano sicurezza e viabilità organizzato dal Comune. “Mi è arrivata notizia che due ambulanze hanno tentato invano, bloccate dal traffico selvaggio di arrivare in tempo per salvare una signora che, colta da un malore per strada, è deceduta dopo aver atteso per circa mezz’ora prima di essere soccorsa – scrive sulla sua pagina Facebook il dottor Giovanni Utano, vice rappresentante del Gruppo territoriale del M5S di Milazzo e medico del Sert -. Una delle due ambulanze veniva dal presidio del 118 di Torregrotta. Questa vicenda, della quale non viene riportata alcuna notizia nei giornali online locali, se non il solo Sicilia Tabloid, mette in evidenza quale siano state le lacune organizzative della serata canora e in generale il problema dei soccorsi che, in caso di emergenza, arrivano da fuori Comune, non essendoci a Milazzo una postazione del 118”.
(Giovanni Luca Perrone)
