“Luigi Genovese è il nuovo presidente dell’Azienda siciliana trasporti (Ast), la società pubblica controllata dalla Regione Siciliana che gestisce il trasporto pubblico interurbano nell’isola. L’assemblea dei soci, su indicazione della Presidenza della Regione, ha deliberato ieri la nomina del nuovo vertice aziendale che subentra al dimissionario Alessandro Virgara, alla guida della società nell’ultimo anno.
Il nuovo presidente porterà avanti il piano di rilancio aziendale e l’implementazione dei progetti di rinnovamento della flotta e dei servizi, in linea con gli obiettivi di sostenibilità e qualità del trasporto pubblico regionale.”
Questa la cronaca di una nomina annunciata, che, in queste ore, sta letteralmente “scatenando l’inferno” sui social, quella piazza virtuale della quale abbiamo parlato a più riprese, quel luogo “liquido” in cui, dal filosofo all’operaio, dal politico alla casalinga, dal bottegaio al docente universitario, viene espresso il proprio pensiero, magari mentre si sta sorseggiando un buon caffè al bar o appena prima di tirare lo sciacquone, dopo aver espletato i necessari bisogni fisiologici.
Era ovvio che accadesse tutto questo “virtuale schiammazzar”, visto il “vissuto” del giovane messinese “figlio di” che (quasi tutti) conosciamo: sin da ieri, quando la notizia è trapelata, i principali social network sono divenuti l’altoparlante di tantissima gente che, in democrazia, è libera di esprimere il proprio malcontento. Leggiamo parole grosse da tanti che, in diversi ambiti, sono personalmente impegnati nella gestione amministrativo-politica.
C’è chi si spinge ad invitare i giovani ad abbandonare la Sicilia, altri sottolineano lo sconcerto, la mancanza di dignità, altri ancora a scendere in piazza, ecc. cose che, per certi versi, ci stanno anche se, francamente, dall’altra parte c’è da dire che, in casi simili, è forte il rischio di sfociare nell’ipocrisia: con la nomina di Genovese alla guida dell’Ast non scopriamo certo l’acqua calda… le cosiddette lottizzazioni sono sempre esistite, a partire da Mamma Rai, ed hanno riguardato tutti, nessuno escluso. Riguardo i “politici d’epoca” si diceva: “chiddu mangia e fa mangiari”, oggi siamo in tempi nei quali esistono solo politicanti che hanno difficoltà a mangiare loro stessi… Schifani e Lombardo, i principali “attori” di questa nomina, sono a metà strada, fra le due tipologie ed è ovvio che “manovre” di questa tipologia siano quasi normali.
Luigi Genovese sarà un giovane in gamba, cresciuto sicuramente in un contesto nel quale la politica l’ha sempre fatta da padrone (in senso positivo ma anche negativo, probabilmente). Lui è certamente “il meno colpevole” in questa vicenda; oggi prende l’Ast, suvvia, non scandalizziamoci, ironizziamo un pò: chi di noi non ha mai preso l’Ast? Io viaggiai per anni da Novara per Barcellona, alzandomi alle 6.00 del mattino, feci il Classico, poi viaggiai per Messina e mi laureai. Oggi questo ragazzo “prende l’Ast” anche lui, auguriamogli di non avere incidenti e di tutelare i passeggeri, da “Buon Autista”, buon lavoro, Luigi!
