Concluso “l’inferno” giudiziario iniziato nel 2024 durante le vacanze sull’isola di Filicudi nelle Eolie per Achille Costacurta, ventenne milanese figlio dell’ex campione del Milan e della Nazionale Billy Costacurta e dell’attrice ed ex Miss Italia Martina Colombari. Il giudice Giuseppe Caristia del Tribunale di Barcellona ha assolto ieri il ragazzo , al termine del processo celebrato con rito abbreviato, perché giudicato “non imputabile al momento del fatto”, dove era accusato di atti persecutori, minacce gravi e molestie. La decisione è giunta dopo tre diverse perizie psichiatriche – una disposta dalla difesa del giovane e due, con esiti differenti dalla Procura di Barcellona – che oltre ogni ragionevole dubbio hanno accertato l’incapacità di intendere e di volere dell’imputato al momento dei reati che gli sono stati contestati.
Il pm, che in questo caso era il procuratore capo Giuseppe Verzera, aveva invece chiesto una condanna ad un anno di reclusione, in quanto l’ultima perizia redatta dal neuropsichiatra Sergio Chimenz con la quale si diagnosticava una parziale capacità di intendere e volere. Ma il giudice ha accolto la tesi difensiva del legale Chiara Maria Zanotti, disponendo l’assoluzione. Nel processo si erano costituite le due persone offese, rappresentate dall’avvocato Fabrizio Di Maria.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della locale stazione , tra il 30 giugno e il 15 luglio 2024, Costacurta – allora diciannovenne – avrebbe avuto comportamenti aggressivi e minacciosi nei confronti di Sandro Magliano, gestore de “La Sirena”, e di Federica Arisco, collaboratrice del lido.
Il giovane avrebbe danneggiato arredi, rotto bottiglie e persino colpito il gestore con uno schiaffo, oltre ad aver inviato messaggi e telefonate dal tono violento, con frasi come “Ti ammazzo, ammazzo i tuoi figli e ti brucio la casa davanti agli occhi”. In un’altra occasione avrebbe lanciato il telefonino di una delle vittime sugli scogli e minacciato la madre della persona offesa. Non è la prima volta che Achille Costacurta si trova al centro di situazioni complesse: basti pensare che dopo aver partecipato in coppia con la madre Martina Colombari a Pechino Express, è stato denunciato per resistenza e violenza a un pubblico ufficiale in quanto prima ha urlato contro un vigile e poi gli ha tirato un pugno. La vecchia vita ormai appartiene al passato: ora Achille Costacurta a Mondello si goda la sua nuova esistenza. Il ragazzo ha deciso di lasciarsi alle spalle gli errori commessi (tra droghe, TSO, la detenzione in un centro penale minorile, le risse e il tentato suicidio ), abbandonando Milano e trovando una nuova dimensione personale in Sicilia. Per lui è iniziato un vero e proprio percorso di rinascita, per poter guardare al futuro con nuova speranza.
(Giovanni Luca Perrone)
