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IL BORGO INCANTATO di Basicò ritorna a Betlemme: ecco il PRESEPE VIVENTE, magia e sapori in scena

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Il fascino senza tempo di Basicò (ME) si prepara a tingersi della magia del Natale. Anche quest’anno, l’antico borgo si trasformerà in un suggestivo palcoscenico a cielo aperto per accogliere il Presepe Vivente, un evento che si conferma tra gli appuntamenti più attesi delle festività.

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​Dopo il grande successo della scorsa edizione, l’iniziativa è curata dall’Associazione “Vivere Insieme”, in stretta collaborazione con la Parrocchia San Francesco D’Assisi e il patrocinio dell’Amministrazione comunale.

Volontari e figuranti sono alacremente al lavoro per riportare in vita la Natività in una delle aree più caratteristiche del paese, fondendo storia, fede e spirito comunitario.

​​Ciò che rende unico il Presepe Vivente di Basicò è la sua assoluta autenticità. Il percorso, che prende il via da Via Arena per snodarsi lungo l’affascinante Via Carmine, una delle zone più antiche e conservate del borgo, non utilizza scenografie artificiali. I visitatori vengono infatti immersi in uno scenario “favoloso” che prende vita all’interno delle antiche casette e degli spazi originali, preservati nel loro fascino più genuino.

La cura maniacale dei dettagli, i costumi tradizionali fedeli all’epoca e la dedizione dei figuranti promettono di regalare un’esperienza realistica e profondamente coinvolgente, trasformando ogni passo in un vero e proprio viaggio indietro nel tempo fino a Betlemme.

​L’evento non sarà solo una rievocazione religiosa e culturale, ma anche una celebrazione dei sapori locali. Lungo il percorso, i visitatori avranno l’occasione di partecipare alla degustazione di prodotti tipici basicotani, un momento per riscoprire la gastronomia del territorio e arricchire l’esperienza sensoriale.

​​Il Presepe Vivente di Basicò illuminerà le notti delle feste per due appuntamenti imperdibili:

​Mercoledì 26 dicembre

​Lunedì 6 gennaio

​Le rappresentazioni avranno inizio a partire dalle ore 17:00. L’impegno degli organizzatori e il fascino intatto del borgo si confermano la formula vincente per un evento che unisce cultura, fede e forte identità territoriale.

(Loredana Aimi)

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