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Milazzo. Grande successo per “Gusta il Territorio” al Castello

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Dai grani antichi ai pesci dimenticati: la biodiversità del territorio.

Grande successo per la prima edizione dell’evento che si è concluso sabato 5 aprile nel Convento delle Benedettine della cittadella fortificata di Milazzo. “Gusta il Territorio”, organizzato dal Comune di Milazzo con il contributo del Gal Tirreno Eolie e la collaborazione dell’Area Marina Protetta Capo Milazzo.

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Tema centrale dell’evento sono stati i sapori della biodiversità dei territori mamertini ed eoliani, che hanno avuto l’obiettivo di valorizzare i prodotti, attraverso proposte enogastronomiche sostenibili e di grande qualità, attraverso esposizioni e workshop dedicati.
Appunto i grani antichi e la pesca sostenibile sono stati i protagonisti dell’evento, si è discusso dal recupero di ettari di terreno destinato alle piantagioni del grano al sostegno alla pesca.
Il Sindaco di Milazzo, Pippo Midili e Claudia Bruno per il Gal Tirreno Eolie, hanno partecipato ai dibattiti portando i saluti istituzionali, dibattiti moderati da Saro Gugliotta.
Molto soddisfatto il Sindaco Midili che ci spiega come è possibile rilanciare il turismo nei nostri territori: “Abbiamo volutamente organizzato un evento enogastronomico all’interno castello. Fare turismo – precisa Midili – valorizzando le realtà dei territori che fanno parte del gruppo di azione locale del Gal è importantissimo. In questo modo abbiamo unito la storia e la cultura facendola conoscere tramite i prodotti enogastronomici. A cominciare dalla riscoperta dei grani antichi, attività molto diffusa in questo momento nelle isole Eolie. Questo territorio, è evidente, non ha solo mare ma anche cibo e tradizioni da riscoprire. Vorrei – conclude – che questo evento, finanziato dalla Regione Siciliana, diventasse un appuntamento fisso in modo da poter far conoscere sempre più piccole realtà sconosciute”.

Anche la rappresentante del Gal Tirreno Eolie, Claudia Bruno, auspica la valorizzazione dei prodotti e afferma: “Obiettivo primario del Gal è incentivare il turismo. Quello esperienziale in modo particolare, che passa anche e soprattutto dai prodotti enogastronomici. Rivalutare e apprezzare i cibi poveri, sconosciuti o dimenticati diventa attrattiva per chi vuole essere coinvolto non solo nella semplice visita dei luoghi”.
Altre testimonianze sono state portate direttamente dai produttori e in particolare nel workshop “Colture resilienti nei territori fragili”, da Antonello Cincotta, produttore di grani antichi eoliani e Daniela Virgona titolare dell’azienda agricola “Virgona” di Salina, che tra l’altro, è stata insignita del prestigioso premio “Top Italian Food 2024” dal Gambero Rosso per i “Capperi di Salina”.
Non poteva altresì mancare il contributo dell’Area Marina Protetta che attraverso il Presidente, Giovanni Mangano, si è discusso delle specie ittiche presenti nell’area: “Negli ultimi anni abbiamo
registrato un notevole incremento della fauna marina, – ha spiegato Giovanni Mangano – questo è il risultato del nostro lavoro fatto di regole e metodi di pesca sostenibili. Eventi di questo tipo – conclude Mangano – sono utili anche per far capire alla gente che l’AMP non è solo divieti ma anche valorizzazione del territorio.

Il Comandante della Capitaneria di Porto, Alessandro Sarro, invece parla della sorveglianza sul rispetto ambientale e afferma: “Il rispetto delle regole avviene anche tramite il nostro lavoro di sorveglianza. Ma noi lavoriamo anche e soprattutto per far conoscere l’area marina protetta e valorizzarla. A noi spetta anche guidare i pescatori in modo che il loro lavoro venga portato avanti nel rispetto dell’ambiente. Importante – conclude Sarro – non soltanto dal punto di vista economico ma anche per la qualità dei prodotti offerti ai consumatori”.
Nel secondo workshop “Il gusto della pesca sostenibile nell’Area Marina Protetta Capo Milazzo” invece, si è discusso sulla ricerca e sullo studio del territorio, sia marino che terrestre, con la docente universitaria e componente del Consiglio d’Amministrazione dell’AMP, Ivana Bonaccorsi.
Si è parlato del progetto PRIN2022 PNRR CIAO – MARE coordinato dalla Stazione Zoologica Anthon Dohrn di Messina e portato avanti in collaborazione con l’Università di Messina.
“Io – ha detto Ivana Bonaccorsi – per UniMe sono la responsabile insieme alla professoressa Paola Donato. Il nostro compito è valutare, con metodi analitici avanzati, la qualità del pescato (cefalopodi) nelle zone a basso impatto antropico (AMP – Capo Milazzo). Verrà svolto – conclude la docente – uno studio mirato al confronto con il pescato proveniente da zone caratterizzate da una importante antropizzazione (maggiore presenza di inquinanti), per stabilire anche la qualità e la sicurezza dal punto di vista nutrizionale di cefalopodi (calamari, seppie e polpi) pescati nei nostri mari”.

Tante le degustazioni offerte durante l’evento, dal sushi che prepara Maria Grazia Pizzurro, con ingredienti del territorio, alla lasagna con grano antico eoliano preparato da Monnalì Gastronomia che utilizza la zucca, la salsiccia di suono nero dei nebrodi e il maiorchino.
Quindici i produttori locali hanno offerto le degustazioni all’interno del Convento delle Benedettine: La Macina, Azienda Agricola Mandarano, Azienda Agricola Virgona, Pagnotta è Salute, Ruggeri Olii, Cantine Colosi, Conte Luciese, Azienda Agricola e Zootecnica La Quercia, Azienda Agricola Vasari, Gastronomia Monnalì, Cuoca Per Natura Maria Grazia Pizzuro, Civico 147, Tratto- Bistrot M’Arricriu, Osteria Settiti e Mancia, Ristorante Damare.

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