Il personale del Nucleo SAF (Speleo Alpino Fluviale) del Comando di Messina, dal 31 Marzo al 3 Aprile, ha svolto un intenso ciclo di addestramento, composto da 4 giornate dedicate a testare le manovre di soccorso in vari ambienti. L’obiettivo di questa attività, fondamentale per garantire l’efficacia degli interventi, è stato quello di preparare i Vigili del fuoco ad operare nei diversi scenari in cui potrebbero essere chiamati a intervenire, sia in ambito urbano che in contesti naturali o industriali.

*Primo ambiente: manovre in spazi confinati a bordo della motonave VF M03*
La prima parte dell’addestramento si è svolta a bordo della motonave VF M03, dove i Vigili del fuoco, in sinergia con il nucleo nautico VF di Messina per il fondamentale supporto, hanno simulato il soccorso di un operaio infortunato o intossicato all’interno della sala macchine e un altro all’interno del gavone di prua. Questo tipo di operazione richiede l’uso di tecniche specializzate, come l’evacuazione tramite il boccaporto o passo d’uomo di coperta, e viene effettuata in scenari confinati, come pozzi, crepacci, sale macchina, o vani ascensore. Le operazioni hanno incluso anche attività di carattere NBCR (nucleare, biologico, chimico e radiologico) e TPSS (tecniche di primo soccorso sanitario), oltre all’uso di idonei dispositivi di protezione individuale.
*Secondo ambiente: movimentazione di barelle in zone impervie*
La seconda parte dell’addestramento si è svolta nelle colline dei Monti Peloritani, un’area frequentata da escursionisti e ricca di cavità naturali e zone impervie. In questo scenario, gli operatori hanno realizzato manovre di soccorso per il trasferimento con barelle, utilizzando le tecniche SAF specifiche per questo tipo di operazione. Le barelle Basket e SKED sono state utilizzate per garantire il corretto trasporto dei feriti in ambienti impervi e difficili da raggiungere.
In entrambi gli ambienti, gli operatori hanno dimostrato grande competenza, spirito di squadra e abnegazione, valori che caratterizzano i Vigili del fuoco. Le operazioni sono andate a buon fine, confermando la preparazione del Nucleo SAF del Comando di Messina nell’affrontare situazioni complesse e potenzialmente pericolose.
