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Calcio Serie D Gir I – Milazzo di rigore. Ragusa ingenuo, mamertini solidi e cinici

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La squadra di Catalano controlla il match dopo il vantaggio iniziale e conquista tre punti fondamentali nella corsa salvezza.

Ragusa – Un rigore trasformato da Giunta dopo appena un quarto d’ora basta al Milazzo per ritrovare serenità e tornare alla vittoria. Al “Campo Enal” i mamertini disputano una gara ordinata e concreta, senza mai andare in affanno contro un Ragusa che, pur generoso e volenteroso, paga a caro prezzo inesperienza e leggerezza difensive. Il match si decide presto. Al 15’, su un controllo maldestro della retroguardia iblea, Curiale anticipa tutti e viene steso in area. L’arbitro indica il dischetto senza esitazioni. Dagli undici metri Giunta è freddissimo e spiazza Mileto, portando in vantaggio i rossoblù. È il gol che cambierà il corso della gara, perché da quel momento in poi il Milazzo gestisce con ordine, senza concedere quasi nulla. Il Ragusa prova a reagire, ma le idee scarseggiano e ogni sortita offensiva si infrange contro la solidità difensiva ospite. I padroni di casa si rendono pericolosi solo su un paio di punizioni nate da nuovi errori in impostazione, ma senza creare veri brividi. Nella ripresa gli azzurri provano ad alzare il ritmo e trovano il primo tiro verso la porta con Aronica, di poco alto sopra la traversa. Il Milazzo risponde con due clamorose occasioni, entrambe fallite da Curiale, che spreca davanti a un’imbarazzata difesa ragusana. Gli iblei crescono a centrocampo, ma non riescono mai a impensierire seriamente il portiere ospite, che per buona parte della gara rimane spettatore non pagante. Nel finale, complice la stanchezza e i numerosi cambi, il Ragusa tenta un assalto più di nervi che di qualità, lanciando palloni in area senza costrutto. Il Milazzo si difende con ordine, gestisce i minuti conclusivi e porta a casa una vittoria che vale oro.

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A fine gara, Gaetano Catalano si presenta in sala stampa con il sorriso disteso di chi sa di aver rimesso le cose a posto. L’allenatore mamertino, reduce da due sconfitte pesanti, sottolinea prima di tutto l’importanza dell’approccio mentale, il Milazzo non poteva permettersi passi falsi. Catalano spiega che la partita, all’apparenza semplice, nascondeva diverse insidie. Il Ragusa, infatti, in casa aveva già strappato punti a squadre di spessore e si presentava con una buona dose di entusiasmo. «Non era affatto una gara scontata – fa notare il tecnico –. Venivamo da due stop che avevano lasciato qualche scoria, e non era facile affrontare una squadra che sul suo campo si era sempre comportata bene. I ragazzi hanno avuto l’atteggiamento giusto e il fatto di essere passati in vantaggio subito ci ha aiutato a gestire meglio la partita». Il rigore di Giunta ha indirizzato il match e permesso ai rossoblù di giocare in controllo. Catalano riconosce che la squadra avrebbe potuto chiuderla prima: «Potevamo segnare almeno un altro gol, forse due. Abbiamo avuto occasioni nitide con Curiale e non le abbiamo sfruttate, ma la cosa importante è che non abbiamo corso pericoli: il nostro portiere non ha dovuto fare parate vere». Nel finale, qualche apprensione per i lanci lunghi dei padroni di casa, ma niente di più. «Era inevitabile – osserva Catalano –. Con un solo gol di vantaggio e il ricordo dei sette punti persi in rimonta nelle scorse settimane, un po’ di timore è rimasto. Ma la squadra ha saputo gestire con calma, senza farsi prendere dal panico, portando a casa tre punti fondamentali». Il tecnico, soddisfatto ma equilibrato, guarda già avanti con fiducia. «Questa vittoria è importante per il morale e per la classifica. Ci rimette sulla strada giusta verso il nostro obiettivo: una salvezza il più possibile anticipata. Abbiamo un gruppo solido, esperto, e con un paio di innesti di peso possiamo toglierci soddisfazioni. Sono convinto che siamo attrezzati per raggiungere il traguardo senza soffrire».

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