La notizia di queste ore è di quelle che faranno “scruscio”: si torna al contante?
Parrebbe di sì guardando a Paesi come Svezia e Norvegia, da sempre strenue paladine della moneta digitale. Infatti da quelle parti si torna a consigliare ai cittadini l’utilizzo di banconote e monete.

Ma qual è la motivazione di questo repentino cambio di rotta?
Su tutto ovviamente i timori legati alla sicurezza informatica e alla stabilità sociale in caso di crisi. Sono infatti aumentati in modo esponenziale i rischi legati ad attacchi informatici che potrebbero paralizzare i sistemi di pagamento digitali.
Guerra in Ucraina, tensioni con la Russia, instabilità geopolitica hanno reso evidente la vulnerabilità di un sistema finanziario interamente digitalizzato. In parole povere… efficienza sì ma anche sicurezza, come sottolinea la Riksbank, la banca centrale svedese.
E di riflesso anche in Italia il dibattito è aperto: la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando in Parlamento, ha ribadito che l’Italia non è contraria all’euro digitale, ma solo a patto che non sostituisca il contante.
