Tre fabbricati in fase di ultimazione, uno dei quali destinato a officina, cinque terreni in contrada Camicia, al confine con il comune di Merì, somme di denaro intestate a parenti, l’intero capitale sociale di una società operante nel settore edile con sede a Messina, per un valore complessivo stimato in circa 190.000 euro: tutto ciò è stato sequestrato al 62enne G.A.I. dai Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, con il supporto del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Messina.

Si tratta di un provvedimento di sequestro di beni finalizzato alla confisca definitiva, emesso dal Tribunale di Messina – Sezione Misure di Prevenzione – su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia nei confronti di un uomo appartenente alla “famiglia barcellonese”, ex meccanico, pregiudicato e attualmente detenuto, che per anni fu esattore, riscuotendo i proventi delle estorsioni ai danni dei vivaisti della Piana di Milazzo.
