Giorno 23 Giugno 2025, si è svolto il Comitato dei Sindaci del Distretto D 28, presso l’antisala consiliare del Comune di Barcellona P.G, per discutere tra l’altro della situazione dei mancati pagamenti del personale e durante il quale è stata sentita la Dirigente responsabile dell’ufficio Ragioneria del Comune capofila. Al termine della riunione, il sindaco del Comune di Terme Vigliatore, oltre a manifestare piena solidarietà e riconoscendo l’importanza del lavoro svolto, ha riferito gli esiti dell’incontro ad una delegazione del personale impiegato a vario titolo.

Durante l’incontro il dott. Cipriano, insieme ad altri sindaci del Distretto, ha proposto alla Dirigente del comune di Barcellona P.G. diverse possibili soluzioni per uscire dalla situazione di empasse, dandosi appuntamento al giorno 3 Luglio 2025. Se entro tale data non sarà risolto il problema, ha preannunciato l’occupazione dell’aula consiliare del comune di Barcellona Pozzo di Gotto come forma ultima di protesta.
L’Assegno di inclusione, già reddito di cittadinanza, è riconosciuto a decorrere dal 1° gennaio 2024, quale misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, rivolta ai nuclei familiari in possesso dei requisiti specifici indicati dalla legge.
I Servizi Sociali dei Comuni hanno in carico i nuclei beneficiari Adi con componenti con disabilità, minorenni, anziani o soggetti in condizione di svantaggio certificata dalla P.A. e inseriti in programmi di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali.
I nuclei beneficiari Adi nel Distretto Socio-Sanitario n. 28 (che ha come comune capofila Barcellona Pozzo di Gotto e comprende i seguenti comuni, Basicò, Castroreale, Falcone, Fondachelli Fantina, Furnari, Mazzarrà Sant’Andrea, Merì, Montalbano Elicona, Novara di Sicilia, Rodì Milici, Terme Vigliatore, e Tripi) sono oltre 2000 per una platea di persone coinvolte pari a circa 8000 persone su 70.000 residenti nei tredici comuni.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la Quota Servizi Fondo Povertà, finanzia i Distretti per gli interventi sociali destinati a coloro che percepiscono l’AdI. Nel nostro Distretto, tali progetti avviati ormai da almeno un quinquennio coinvolgono circa 40 unità di personale: sia personale esterno (professionisti a p. iva), che interno ai comuni. In particolare, i professionisti esterni sono assistenti sociali, educatori e psicologi che attivano gli interventi necessari previsti dalla legge affinchè i beneficiari ADI continuino a percepire la misura economica riconosciuta. Gli stessi professionisti, inoltre, affiancano il Servizio Sociale Professionale nella presa in carico dei casi segnalati dalle diverse agenzie istituzionali e dalle varie Autorità Giudiziarie (Tribunali ordinari e Tribunale per i Minorenni, Procura della Repubblica ordinaria e minorile).
Nonostante le figure professionali sopra indicate abbiano svolto senza soluzione di continuità regolarmente il proprio lavoro non ricevono i compensi relativi al mese di Novembre 2024 a tuttoggi. Già in precedenza, si erano verificati analoghi ritardi, per i quali era sembrata essere stata trovata una soluzione definitiva. Ma così non è stato. Un paradosso che grava sul personale che si occupa di beneficiari di una misura pubblica economica.



