Ieri è stata l’anteprima di “Fili invisibili” al Nuovo Cinema Corallo di Barcellona Pozzo di Gotto, l’emozionante cortometraggio realizzato dagli studenti e dalle studentesse dell’ITT-LSSA Copernico con la regia di Fabio Schifilliti.


Un lavoro corale, sinergico e molto sentito, quello di questi giovani studenti, ma soprattutto una riflessione su un tema, quello della violenza sulle donne, drammaticamente attuale. In un mondo apparentemente caotico, esiste una trama sottile che intreccia le nostre vite, creando connessioni e significati non sempre comprensibili.
Così come sono tanti i “Fili invisibili” che uniscono la storia della giovanissima Graziella Recupero, uccisa a Barcellona Pozzo di Gotto il 26 giugno del 1956 e quella di Sara Campanella, 22enne, accoltellata a Messina il 31 marzo scorso e che gli studenti del Copernico hanno voluto raccontare nel cortometraggio che ha emozionato e commosso la platea del cinema.
Il laboratorio cinematografico rientra nel progetto “Oltre le ombre” fortemente voluto dalla dirigente scolastica dell’istituto Copernico Angelina Benvegna, coordinato in modo straordinario dalle professoresse Carmen Cicciari e Tiziana Bello e che ha portato, grazie alla partnership con la Gran Mirci Film amministrata da Giuseppe Ministeri, alla realizzazione del corto.
Il progetto coinvolge attivamente gli studenti nella realizzazione della web serie, dalla sceneggiatura al montaggio, con l’obiettivo di educare e sensibilizzare sul tema della violenza di genere e della parità. Il cinema assurge così a strumento educativo, per sviluppare sensibilità, e autoconsapevolezza.
Un potente mezzo di comunicazione sociale che va oltre l’intrattenimento per diventare uno strumento di riflessione, formazione e cambiamento sociale.
In questo frangente “l’effetto farfalla” è stato immenso: grande coinvogente è stata l’emozione che ha avvolto non solo tutta la platea presente ieri ma gli stessi studenti coinvolti nella recitazione.
Gli applausi della sala sono stati per tutti, in particolare quando sul palcoscenico è salito il regista Fabio Schifilliti, insieme all’attore Claudio Castrogiovanni (che interpreta il ruolo del professor Massimiliano Berretta, incontrato da Sara Campanella poco prima di essere uccisa) <<L’emozione di essere riusciti a dare voce a due giovani vittime di femmicidio è stata fortissima>>.

Lo hanno spiegato bene Sofia Spadaro e Giulia Foti (che hanno interpretato Graziella e Sara), Domenico Recupero ed Anthony Foti e l’attore Pietro Briguglio. La rettrice dell’Università di Messina Giovanna Spatari e il professor Massimiliano Berretta hanno parlato direttamente al cuore dei giovani presenti, sottolineando l’importanza dei comportamenti individuali e del non sottovalutare mai i segnali, perché questa è una battaglia che si può vincere solo insieme e solo con consapevolezza. Per Sara Campanella è stato avviato anche il percorso che porterà alla laurea alla memoria.
Ad illustrare finalità e obiettivi del progetto è stata la stessa dirigente scolastica dell’istituto Copernico Angelina Benvegna, molto orgogliosa dei risultati di un lavoro unanime, ed in chiusura la professoressa Tiziana Bello ha letto un messaggio della madre di Sara Campanella che si è concluso con le parole della stessa figlia, un commovente invito per tutti ad amarsi e ad essere se stessi, volando altissimo. Erano presenti all’evento i rispettivi sindaci di Barcellona Pozzo di Gotto Pinuccio Calabrò e di Rodì Milici (dove sono state girate le scene del femminicidio di Graziella Recupero) e la famiglia Recupero.
Ieri è stata l’anteprima di “Fili invisibili” ma come ha annunciato Giuseppe Ministeri è solo l’inizio per il “viaggio” di un cortometraggio di grande valore.-Il progetto “Oltre le ombre” rientra nell’ambito del bando Cinema e immagini per la scuola del Ministero della Cultura e del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
(Lucilla Anzalone)



