Torna in auge lo “scontro” tra alcuni big nazionali di Forza Italia in Sicilia.
A prendere nuovamente la palla in balzo è il vice Presidente della Camera dei Deputati Giorgio Mulè che mette in chiaro alcuni aspetti della politica siciliana all’interno di Forza Italia in un intervista al Tgr Sicilia.

La prima stoccata di Mulè riguarda la solita discussione sull’assenza di confronto interno, dopo qualche settimana dall’annuncio ufficiale per portare i tesserati di ogni Regione ad eleggere il coordinatore regionale del partito.
In questa fase a reggere il partito in Sicilia c’è il deputato palermitano Marcello Caruso, fedelissimo del Presidente Renato Schifani.
“C’è sicuramente da parlarsi, da confrontarsi, da agire nel bene della Sicilia e di questo territorio – dichiara Mulè – “Bisogna trovare le forme però per confrontarsi: certamente una forma è quella di condividere un percorso attraverso un confronto fra le varie anime del partito”.
Mulè parla quindi del confronto interno al partito “che finora non c’è stato: non c’è stato a livello regionale, per cui è da circa due anni che non si riunisce, non esiste una segreteria regionale”.
La diatriba è quindi rivolta alla leadership siciliana in previsione del congresso, per la quale alcune anime possono cercare di preparare delle candidature alternative a Marcello Caruso. “Ma secondo me è nelle cose che nel tempo ci sono personalità, esponenti di Forza Italia nel territorio siciliano – continua Mulè – che legittimamente possono ambire a questa carica. Sarà il tempo a dirci quanti saranno e chi saranno. Certamente sarà un bel momento di democrazia interna al partito”.
Subito dopo si fanno più calde le dichiarazioni, riprendendo delle affermazioni di qualche mese fa sull’eventuale candidatura alla Presidenza della Regione Siciliana dello stesso Mulè che glissa e chiarisce: “Rispondevo a una battuta, poi per altro conoscendo la suscettibilità in Regione so che ha provocato mal di pancia. Ma io vorrei rassicurare tutti: sono una persona che è stata già molto, molto appagata dalla vita, molto appagata da quello che faccio. Dopo di che sono figlio di questa terra, orgogliosamente figlio di questa terra e farò tutto quello che questa terra mi chiederà di fare sia all’interno del partito, di Forza Italia, della coalizione, sia comunque a livello personale perché questa è la mia terra e per la mia terra si fa qualsiasi cosa. Io non escludo nulla nella mia vita, se non diventare tifoso della Roma”.
Non tarda ad arrivare la risposta del Presidente Schifani intervistato da ANSA, che afferma: “Qualunque cittadino residente in Sicilia che abbia superato i 21 anni può candidarsi alla Presidenza della Regione Siciliana. L’importante è che raccolga a suo sostegno 1.800 firme per la lista regionale e 2.100 per ciascuna lista provinciale che è tenuto a presentare. Auguri”.
