Messina – Undici atleti del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa (GSPD) hanno compiuto la traversata dello Stretto di Messina, affrontando i 3.800 metri che separano Torre Faro, sulla costa siciliana, da Villa San Giovanni, in Calabria. Un’impresa giunta alla quarta edizione, che rinnova un forte messaggio di inclusione, determinazione e spirito di squadra.
Gli atleti che hanno partecipato quest’anno sono, per l’Esercito, il Generale di Brigata Roberto Como e il Sergente Davide Grasso; per l’Arma dei Carabinieri, il Maresciallo A. sUPS Mario Gabini, il Vice Brigadiere Raffaele Di Luca e l’Appuntato Scelto Q.S. Sergio Di Meo; l’Assistente tecnico Alessandro Mazzeo e gli Assistenti amministrativi Salvatore Perrone e Michele Ricciardi. Inoltre, hanno partecipato gli atleti GSPD per la disciplina Vela: il Maresciallo Capo Massimiliano Riccio dell’ Arma dei Carabinieri, il Capo di 2° Classe Andrea Quarta della Marina Militare (in congedo) e l’Assistente amministrativo Giorgio Porpiglia.
La traversata, supportata dalla Marina Militare, dalla Capitaneria di Porto e dall’associazione sportiva ASD ULYSSE, ha visto la partecipazione del Sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti, che ha voluto remare accanto agli atleti, condividendo simbolicamente il loro sforzo. «Sono campioni nella vita e nello sport – ha dichiarato –. Remare con loro è un onore e una lezione di forza e resilienza».
Il GSPD, nato nel 2014, promuove lo sport come strumento di rinascita e integrazione per il personale della Difesa colpito da disabilità. La traversata dello Stretto rappresenta una delle iniziative più significative del gruppo, unendo simbolicamente le due sponde del Paese attraverso un’impresa che celebra il superamento dei limiti fisici e mentali. “Per aspera ad astra”, recita il motto del GSPD: dalle difficoltà, alle stelle.
