L’Incanto dell’Invisibile, tema attorno a cui è stata realizzata l’edizione 2025 del Rito della Luce, ha attirato, sabato 21 e domenica 22 giugno 2025, ben 15mila visitatori alla Piramide di Motta d’Affermo.


«È stata una restituzione di luce, di energia e di futuro – dice il maestro Antonio Presti – a tutto il territorio della valle dei Nebrodi. In questi giorni migliaia di persone hanno attraversato colline, fiumare e mare restituendo, così, con la loro presenza il valore civile dell’arte. L’istituzione della Triennale della Contemporaneità, che trova nella Regione e nel suo presidente Renato Schifani un partner di rispetto e condivisione, è destinata a crescere e seguire una nuova generazione di artisti e poeti».

Nella mattinata di domenica 22 giugno nella pittoresca cornice del lungomare di Villa Margi a Reitano era stata inaugurata la “nuova vita” dell’Atelier sul Mare, con le bellissime e coloratissime stanze e con tanti amanti dell’arte e sindaci del territorio, oltre che artisti provenienti da tutti il mondo, ad affiancare Presti in questo suo “nuovo sogno”. Il Cavallo Eretico nella sua imponenza a far da ideale guardia a questo luogo d’arte e di rigenerazione.

Nel pomeriggio ci si è spostati tutti nel comune di Motta d’Affermo e precisamente alla Piramide 38º Parallelo, opera visionaria dell’artista Mauro Staccioli, voluta dal mecenate Presti. Qui si è materializzato in tutto il suo fascino il Rito della Luce con le performances delle ballerine e la loro Danza di diamante, guidate dalla musica coordinata dalla direttrice artistica del rito, Lucina Lazzara. È nel canto che dall’opera monumentale si è diffuso in tutta la Valle.

Fuori, intanto, all’ombra della grande Piramide illuminata dal sole, si alternavano le letture di poesie, racconti, pensieri estemporanei. Tutto questo mentre chi voleva salutare il sole di una nuova estate, lo faceva praticando yoga e meditazione. Gli studenti delle scuole sono esibiti, gli artisti hanno letto monologhi contro la guerra, mentre la bandiera della pace sventolava lungo la Piramide, al fianco di uno striscione che riproduceva l’orrore di Gaza. Oltre cento gli artisti partecipanti ed alla fine si torna a casa rigenerati.

























