Montemaggiore Belsito, un paese incantato nel cuore della Sicilia, una tradizione autentica e festosa, quella di Santa Lucia che ha per simbolo la Cuccìa, una devozione che torna a vivere, nelle strade di Montemaggiore Belsito, grazie alla generosità della Pro Loco, ai volontari instancabili del Servizio Civile Universale, e alla partecipazione calorosa della comunità. Un evento gratuito, semplice eppure grandioso, che unisce le mani, il sapore e la memoria dei padri e dei nonni.
Il Grano che Racconta una Storia.
La Cuccìa non è solo un piatto, È un rito, un abbraccio tra generazioni, un profumo che porta con sé la storia di Montemaggiore Belsito, un tempo definito il “primo granaio della Sicilia”. Le donne del paese, con mani sapienti, ed esperte, hanno preparato questo dono seguendo un processo antico: il grano Maiorca, accuratamente pulito (o “annitato”), immerso in acqua per giorni, cotto a fuoco lento per ore, mescolato con ceci che simboleggiano gli “occhi di Santa Lucia” , in un connubio di sapienza e amore. “È un lavoro che parla di un intera comunita’, della terra, della vera fede, e con grande orgoglio.
La Festa della Luce e della Condivisione.
Il 13 dicembre, giorno di Santa Lucia, è una delle date più attese a Montemaggiore. La santa, portatrice di luce nel buio dell’inverno, ispira la comunità a stringersi intorno a ciò che è essenziale: il cibo, la famiglia, l’amicizia. E la Cuccìa è il cuore pulsante di questo incontro.
Alle 10:00 di ieri presso la sede della Pro Loco, i volontari del Servizio Civile Universale, con il sorriso e la dedizione che li contraddistingue, hanno iniziato a distribuire gratuitamente per tutta la giornata, la Cuccìa a tutti i concittadini. Un gesto che non ha prezzo, organizzato con passione dalla Pro Loco, e reso possibile grazie al dono del grano della Famiglia Montemaggiorese Scaccia- Mesi, custodi di questa tradizione.
“È un modo per dire che Montemaggiore è un paese che crede nel valore del condividere”, afferma Carlo Scaccia Presidente della Pro Loco, visibilmente commosso. “La Cuccìa è il filo che lega i nostri nonni, i nostri padri e i nostri figli. È il nostro modo di ringraziare Santa Lucia per la luce e l’abbondanza”.
Una partecipazione sempre,con il Cuore.
– I volontari della Protezione Civile, sempre pronti a servire la comunità.
– La Pro Loco, che custodisce e promuove l’anima del paese.
– Tutte le donne che, con pazienza e cura, hanno reso possibile questo piccolo miracolo culinario.
Per tutta la giornata, il profumo del grano cotto ha avvolto i tanti accorsi all’evento, in un momento di pura condivisione generazionale dove gli anziani del paese si dicono emozionati nel vedere ancora vive le tradizioni e mai dimenticate attraverso le varie generazioni. Un paese che, pur nel mutare dei tempi, resta fedele ai suoi riti.
Montemaggiore Belsito, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato regala sempre un’emozione autentica. Perché a Montemaggiore Belsito, la Cuccìa non si mostra, si tocca, si assaggia, si tramanda.
(Giuseppe Mesi)
