All’ombra della Valle dei Templi, l’Igea Virtus vince contro un Akragas che sembra già condannato alla retrocessione diretta in Eccellenza.

L’avvento dell’imprenditore siculo-vicentino Emanuele Canzonieri al timone della squadra agrigentina sembrava aver portato nuova linfa ed entusiasmo nella città di Pirandello, ma il ruolino di marcia parla di ben 5 sconfitte nelle ultime 8 gare. Ringrazia la squadra del Longano, che con questa vittoria si allontana ulteriormente dalla zona calda della classifica, attestandosi al 7° posto in classifica con un +9 dalla zona play-out.
Partita senza grandi sussulti, con l’Igea Virtus che reclama un rigore al 16° pt per un fallo di mano da parte di Rechichi su tiro di Calafiore. Lo stesso Calafiore porta in vantaggio la squadra ospite al 21° pt, con Ferrante che effettua un cross in area agrigentina direttamente da rimessa laterale. Passano 2 minuti e Gambino fissa il risultato sullo 0-2 per gli ospiti.
Il doppio svantaggio piega le gambe alla squadra allenata da mister Favarin, che prova a mischiare le carte nel secondo tempo facendo entrare il greco Christopoulos. La squadra di casa prova a riaprire la partita, con la conclusione di poco a lato di Nguigne al 10 st, e con Mudrinski al 15 st, che prova con un tiro dal limite dell’area igeana, ma la palla finisce alta sopra la traversa. L’Igea Virtus controlla e l’Akragas perde di intensità fino al triplice fischio del Sig. Chindamo di Como.
Soddisfatto dei tre punti il tecnico igeano mister Panarelli, che, vista la classifica ancora corta, invita tutti a stare con i piedi ben saldi a terra e continuare a lavorare. Domenica al D’Alcontres-Barone la squadra barcellonese ospiterà il Licata con l’obiettivo di mantenere l’attuale posizione tranquilla in classifica.
