A Messina, dopo la chiusura di oggi per le ultime operazioni di pulizia e sistemazione delle aree, il Gran Camposanto e i cimiteri suburbani, fino a domenica 2 novembre, resteranno con orario continuato dalle ore 8 alle 16.30.
L’Assessore ai Cimiteri Massimiliano Minutoli fa sapere che, per consentire il maggiore afflusso di visitatori, fino al 3 novembre non sarà consentito l’ingresso a ditte per i lavori e, nei giorni 30 e 31 ottobre e 1 e 2 novembre, sarà vietato l’accesso al Gran Camposanto a tutte le autovetture private, anche se munite di contrassegno per persone con disabilità.

Inoltre, nei giorni 30 e 31 ottobre e 1° novembre, la ricezione dei cortei funebri e delle salme sarà effettuata dall’ingresso lato Baglio.
Per il Gran Camposanto e il Cimitero di Granatari sarà attivato un servizio di navetta ATM da domani 30 ottobre a domenica 2 novembre.
Per il Gran Camposanto, i bus navetta saranno operativi, con frequenza ogni dieci minuti, dalle ore 8 alle 16, con partenze sia dal terminal Villa Dante che dal parcheggio di interscambio di Bordonaro, con fermata anche in vicolo San Cosimo.
Mentre per il Cimitero di Granatari, le navette avranno una frequenza di ogni trenta minuti, con partenza da via Circuito di Torre Faro (Statua di Padre Pio).
All’interno del Gran Camposanto, nelle giornate del 30 e 31 ottobre, saranno disponibili i pulmini comunali, mentre l’1 e il 2 novembre anche i mezzi della Messina Social City garantiranno il servizio di trasporto interno e l’assistenza alle persone anziane e con disabilità.
L’assistenza all’ingresso principale e agli accessi laterali del Gran Camposanto, nonché l’accompagnamento degli anziani verso le navette interne, saranno curati dalle Associazioni di volontariato di Protezione Civile.
È previsto inoltre un servizio ambulanza presso la porta centrale e la presenza di squadre sanitarie appiedate nella zona lato Palmara.
Domenica 2 novembre, alle ore 11, nel sagrato del Gran Camposanto si terrà la tradizionale Messa per la Commemorazione dei Defunti, presieduta dall’Arcivescovo Mons. Giovanni Accolla. L’accesso sarà regolato dai volontari del Nucleo diocesano di Protezione Civile.



