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Messina. Il Vernissage “L’Ora Muta delle Fate” di Angela Andaloro al Teatro Vittorio Emanuele

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V𝑒𝑟𝑛𝑖𝑠𝑠𝑎𝑔𝑒

di Angela Andaloro

Oggi venerdì 𝟐𝟖 𝐟𝐞𝐛𝐛𝐫𝐚𝐢𝐨 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟖 – 𝐓𝐞𝐚𝐭𝐫𝐨 𝐕𝐢𝐭𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨 𝐄𝐦𝐚𝐧𝐮𝐞𝐥𝐞. Messina

La necessità di comunicare è un bisogno istintivo codificato dentro di sé nel suo patrimonio genetico a cui uomini e donne difficilmente potranno sottrarsi.

Il modo più comune è il linguaggio. Ma ve ne è uno in particolare, il linguaggio dell’arte, che esprime tutta la sua potenza comunicativa su di una tela.

L’artista – in questo caso la pittrice ANGELA ANDALORO, esprime un’emozione, un pensiero, una parte di sé trasferendoli su tela, dando vita ad un suo specifico modo di rendere emozioni e idee, che sono l’essenza della sua arte.

Una narrazione visiva del suo mondo interiore e delle sue esperienze personali. Riconoscere la propria fragilità e accogliere la verità su se stessi. Dove la paura lascia lo spazio al coraggio di esprimere se stessi, e dove la gioia di vivere vince sull’insicurezza troppo a lungo alimentata.

Dipinti realizzati con tecniche pittoriche diverse (olio su tela, grafite, penna acquerellata, tecnica mista) tante quante sono le sfaccettature dell’anima.. Tante quante sono le persone, i volti delle persone che hanno incrociato il suo cammino negli ultimi 6 anni.

40 Mondi dove specchiarci ed ammirare: focus sul mondo femminile.

La nostra parte bambina, l’adolescenza, ed ancora i tratti carismatici della nostra terra di Sicilia, attraverso la bellezza di un paesaggio, arricchiti dai particolari di un volto giovane, o più maturo, per richiamarci al bello, al sentimento, al vero.

Ma in particolare Ella ha saputo cogliere e l’essenza dell’animo umano.

Uomini e Donne dai volti particolari, familiari, volti che hanno un nome e una storia da raccontare.

Ricordi d’infanzia e di vita quotidiana, di amori e di sofferenze, di silenziosi sacrifici e di fugaci momenti di felicità .

I soggetti ritratti racchiudono in sei volti di tutta l’umanità guardano dritto negli occhi di chi lo osserva e mostrano la loro bellezza ormai tramutata in consapevolezza e crescita interiore cambiamento ed evoluzione.

L’osservazione consapevole a cui ci “costringe” la raffigurazione, ci conduce nel guardare non distrattamente la sua superficie, il suo perimetro esterno, bensì soffermarci ad analizzarne i particolari; il codice a barre sarà la chiave per accedere dentro quel volto e scoprirne l’altra faccia, quella che nasconde la sua storia, accompagnata da una voce narrante quella di GIANNI DI GIACOMO.

Un mezzo potente ove lo spettatore trova la connessione fra il volto (l’attore inconsapevole) e la propria vita reale, fungendogli da specchio.

Tutto questo ci rende non più semplici spettatori giudicanti ma co-attori partecipanti del loro sentire.

Questo progetto possiamo definirlo in realtà una “matrioska “, in quanto parte integrante di un progetto ancor più ampio e interessante, ideato e voluto da FABIO MESSINA: RACCONTO DI SICILIA.

Dove scrittura e pittura come due correnti marine, si incontrano per fondersi ,senza mai sovrastarsi; del quale ne troverete un piccolo assaggio all’interno della mostra.

Un ringraziamento va al curatore del progetto “OPERA AL CENTRO” di GIUSEPPE LA MOTTA, che ha reso possibile la realizzazione della mostra.

L’ideazione e la cura dei particolari dell’esposizione invece, è stata assicurata dal grandissimo lavoro fotografico ed editoriale di ALESSANDRO MANCUSO.

Vi lascio con le parole della stessa pittrice: “Il mio scrigno, contenitore di pensieri, speranze, delusioni, rivalse, preghiere, inadeguatezza, nell’intreccio di storie.

Il rumore si placa nell’ora muta, la mente si svuota, il cuore trova pace, la vita riprende nutrendosi di nuova linfa. Sarò felice di accogliervi.”

(Lucilla Anzalone)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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