29.6 C
Milazzo

Milazzo. I giovani del movimento politico “Partiamo da qui” in Marina Garibaldi

Pubblicato il :

I giovani del Movimento politico culturale “Partiamo da qui” si sono ritrovati stamattina per promuovere le idee e i valori fondanti del movimento, con uno stand allestito in Marina Garibali.

L’iniziativa è stata proposta dal coordinatore giovanile del movimento, Antonio Oliva, una giornata all’insegna della partecipazioni e del confronto sulla visione liberale per il futuro dell’Italia.

- Advertisement -

Grande la partecipazione dei cittadini che ha incuriosito anche i passanti. Diverse le figure di riferimento del movimento del territorio milazzese, tra le quali, Felice Nania, Responsabile Rapporti Aziende e Organizzazione Territoriale e Gianfranco Caruso, Responsabile del Circolo diM ilazzo che hanno testimoniato la vicinanza e il supporto ai ragazzi. Intervenuto anche il Sindaco di Milazzo, Pippo Midili, per portare i saluti istituzionali. Il coordinatore giovanile del movimento, Antonio Oliva, ha espresso i motivi per cui i giovani devono essere protagonisti della vita politica: “Abbiamo voluto essere presenti oggi per affermare con energia e chiarezza che i giovani non sono spettatori, ma protagonisti del cambiamento. Il nostro impegno parte dalla promozione di una vera cultura liberale, che spezzi le catene della burocrazia e restituisca dignità, libertà e responsabilità alle persone. ‘Partiamo da qui’ è uno spazio di idee, confronto e azione”.

Anche Felice Nania ha espresso parole di grande apprezzamento per i ragazzi coinvolti: “È bellissimo vedere giovani così motivati e consapevoli. La loro energia, le loro idee e la capacità di stare in mezzo alla gente sono la dimostrazione che esiste una generazione pronta a costruire un’Italia più giusta, dinamica e libera. Bravi, davvero”.

In questa occasione, il movimento “Partiamo da qui” è riuscito a presentare quelli che sono i propri valori, libertà inclusiva, sviluppo e diritti. I punti programmatici che vengono portati avanti sono quelli di una vera cultura liberale, contro l’oppressione statale e per la libertà d’impresa, la riforma fiscale e delle pensioni, per uno Stato più snello e sostenibile.

Si passa poi alla libertà economica con privatizzazioni e liberalizzazioni mirate, educazione e formazione orientate alle nuove competenze digitali, difesa dei diritti civili e delle libertà individuali semplificazione e digitalizzazione della Pubblica Amministrazione; incentivi per giovani e startup, con voucher formativi e sgravi fiscali; politiche del lavoro moderne, con flessibilità e tutela; investimenti in ricerca, innovazione e cooperazione internazionale.

“Partiamo da qui” è solo l’inizio, il movimento creato a gennaio a Roma continuerà a favorire iniziative sul territorio con l’obbiettivo di coinvolgere la società civile su valori fondati sulla libertà, responsabilità e innovazione.

- Advertisement -

Articoli Correlati

- Advertisement -spot_img
- Advertisement 4 -spot_img