Tra ciclisti e automobilisti, si sa, non corre buon sangue. Spesso e volentieri il gesto dell’ombrello piuttosto che il dito medio alzato riempiono lo skyline della viabilità mondiale.
Così una lite iniziata quasi per caso, con calci e pugni che volano in strada tra il conducente di una vettura e un gruppo di ciclisti sessantenni. E’ la scena al limite dell’incredibile condita da attimi di forte tensione verificatasi nella mattinata di oggi, intorno alle 10, lungo la discussa litoranea di ponente a Milazzo. Sono dovuti intervenire gli agenti della polizia del locale commissariato, allertati da passanti, per sedare la rissa tra un uomo contro più ciclisti che si sono affrontati a muso duro. La dinamica dell’accaduto è ancora da chiarire, quel che è certo è che si è innescato un acceso diverbio, verosimilmente per questioni legate alla viabilità degenerato poi in uno scontro fisico dopo le prime parole grosse e minacce. Per carità, nulla di particolarmente grave ma certo non una parentesi edificante per chi ha assistito alla scena.
I poliziotti stanno ricostruendo l’esatta dinamica dell’accaduto e valutando eventuali responsabilità penali raccogliendo anche le testimonianze dei presenti estranei all’alterco. Al momento non sono stati presi provvedimenti ma seguiranno gli accertamenti del caso. Fortunatamente nulla di grave in quanto a danni, né per le persone né per i mezzi. Chiaro che, a questo punto, se qualcuno volesse trascinare il caso in Tribunale dovrebbe formalizzare una querela e portare davanti a un giudice una sempre più difficile capacità di condividere le strade.
Venire alle mani è però sempre sbagliato. La “lotta”, anche in questo caso ingiustificata, tra ciclisti e automobilisti continua.
(Giovanni Luca Perrone)
