Si vuole spogliare la chiesa per vestire la sacrestia! É la riflessione dei consiglieri milazzesi della minoranza Lorenzo Italiano, Alessio Andaloro e Giuseppe Crisafulli in merito alla dibattuta questione del trasferimento del reparto di Medicina interna dall’ospedale Fogliani di Milazzo al Cutroni-Zodda di Barcellona Pozzo di Gotto.
Gli stessi, in una lunga lettera indirizzata al Presidente della Regione siciliana Schifani, sostengono che dietro le apparenti motivazioni dello spostamento, legate ad una ristrutturazione logistica, si celerebbe un progetto politico, tendente al potenziamento della struttura del Longano a danno di Milazzo, mettendo in dubbio quindi la temporaneità dell’attuale intervento.
Oltretutto, a loro parere, ci sarebbero tante ragioni che lo renderebbero irregolare.
E tra queste – come fanno sapere -, la principale riguarderebbe il fatto che la estrapolazione di Medicina interna dal Fogliani minerebbe l’intero sistema ospedaliero, attrezzato anche di elisoccorso, spesso utilizzato per il soccorso agli abitanti delle Isole Eolie, e servizio medico di guardia attiva e/o di reperibilità.
Ma, vieppiù, “l’ospedale di Barcellona è senza servizi, manca il Reparto di Rianimazione, inoltre non c’è emoteca”.
Infine – a loro dire -, in attesa che il Presidente Schifani fermi il trasferimento, “per risolvere il problema che la politica ha creato”, ci sarebbero molte criticità che andrebbero chiarite al più presto con un apposito tavolo tecnico, “per evitare disallineamenti gestionali o potenziali profili di rischio”.
E questo – è la preoccupazione conclusiva dei consiglieri di opposizione – dal momento che non è noto, tra l’altro, come sarà garantita la continuità terapeutica delle cure, quale sarà il destino delle attività ambulatoriali collegate con il trasferito reparto e in quale misura il personale medico attualmente assegnato alla UOC di Milazzo potrà esercitare la propria autonomia clinico-gestionale nel nuovo contesto operativo.
