Il borgo siciliano si prepara a vivere un fine settimana di grande intensità culturale e simbolica, dove la memoria civile si intreccia con le radici musicali del territorio. Due appuntamenti, in programma il 12 e il 14 dicembre, animeranno le vie e il teatro di Montalbano Elicona, offrendo al pubblico un viaggio tra legalità, partecipazione e tradizione.

Venerdì 12 dicembre, alle ore 21.00, il Teatro “Domenico Popolo” ospiterà Ettore Bassi, attore tra i più apprezzati del panorama nazionale, con il monologo “Il sindaco pescatore”. Lo spettacolo racconta la storia di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, assassinato nel 2010 per il suo impegno contro la criminalità e a favore dell’ambiente. Un tributo teatrale che ha commosso platee in tutta Italia, diventando simbolo di legalità e resistenza civile.

Domenica 14 dicembre, invece, sarà la giornata dedicata alla tradizione musicale natalizia con la seconda edizione di Cunti e Canti – La tradizione di ieri e di oggi del Natale in Sicilia, promossa da NIEM Eventi, Centro Studi Tindari – Patti APS, APS Banca della Speranza e dai Comuni di Patti, Terni, Montalbano Elicona, Basicò e Raccuja.

Il cuore dell’evento sarà la zampogna montalbanese, protagonista del programma che ne celebra la storia, le testimonianze e l’identità. A partire dalle ore 16.30, un concerto itinerante attraverserà il borgo, accompagnato dal “Ballittu”, danza tradizionale curata da Margherita Badalà. Le melodie delle zampogne riecheggeranno tra le strade, riportando in vita un passato in cui Montalbano Elicona era conosciuta come la “mamma delle zampogne”, grazie all’abilità degli artigiani locali nel lavorare l’erica arborea per costruire strumenti musicali di pregio.
Alle ore 18.30, il Teatro “Domenico Popolo” ospiterà un incontro con gli eredi degli ultimi costruttori di zampogne, che condivideranno esperienze e racconti, in collaborazione con l’Associazione Zampognari Barcellonesi “Salvatore Grasso”. Un’occasione preziosa per riscoprire il patrimonio immateriale del borgo, documentato da studiosi come Giuseppe Pitrè e Alberto Favara, che hanno celebrato figure emblematiche come “Mastru don Ninu” e il celebre ritornello popolare a lui dedicato.
«Questi eventi – ha dichiarato il sindaco Antonino Todaro – sono un’occasione per mettere in dialogo la memoria civile e culturale del nostro borgo, due aspetti che ne definiscono l’identità». Il direttore artistico Nicola Calabria ha aggiunto: «Il concerto itinerante non è solo una performance musicale, ma un modo per coinvolgere la comunità e restituire vita a una tradizione che non vogliamo solo ricordare, ma continuare a vivere».
Il weekend del 12 e 14 dicembre rappresenta dunque un’opportunità unica per immergersi nell’anima di Montalbano Elicona, tra teatro civile e suoni ancestrali, in un’atmosfera natalizia che unisce passato e presente.



