Macron, il più volenteroso, a capo della “Coalizione dei Volenterosi”, nuove alleanze o la distruzione di quelle vecchie?
“Nessuno si fida di Vladimir Putin” . Sembra la battuta di mastro Gimli ne “Il signore degli anelli” quando si rivolgeva al principe elfico Legolas, “nessuno si fida degli elfi”.

Sembra una battuta ma è la realtà, il Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, che vista la sua indole “guerresca” vicina a quella del suo antenato Napoleone, lo potremmo chiamare “Macroleon”, esordisce così in uno dei suoi incontri per entrare di diritto nelle trattative di pace per la guerra in Ucraina.
Nessuno crede che la Russia, ovvero Putin, voglia la tregua, anche se si accolgono positivamente i colloqui in Arabia Saudita.
Dall’Eliseo parte una nuova congrega che non si capisce su quali basi si stia costituendo, visto che non è interessato l’Onu e l’Unione Europea sembra più divisa che mai (sempre se qualche volta abbia dimostrato unità).
Il signore dell’Eliseo dopo si inventa la Coalizione dei “Volenterosi”, ma cosa e chi dovrebbero essere i “Volenterosi”?
Quando andavamo a scuola si parlava di volenteroso, di chi metteva tanta volontà ma nulla più, non raggiungendo quasi mai gli obiettivi didattici minimi, ma veniva in qualche modo premiato perché volenteroso! Ora a cosa mirano questi fantomatici “Volenterosi”?
Raggiungeranno l’obiettivo?
La linea tracciata, manco a dirlo, non è vicina a quella di Donald Trump, ma i 29 paesi che si sono incontrati a Parigi, più l’UE e la Nato, continuano a ribadire a Volodymyr Zelensky che, quantomeno nel breve periodo (e forse fino a quando Trump non riuscirà a completare una pace) non cambierà nulla sul sostegno all’Ucraina.
Macron al termine del vertice di Parigi alza un muro:
“La Russia finge di trattare e non consentiremo che passi alcuna delle contro-verità spinte da Mosca in questi giorni”.
Inoltre, i partecipanti hanno deciso all’unanimità di non revocare le sanzioni contro la Russia.
Il vertice di Parigi è stato preceduto da una telefonata tra Macron e Trump e da una mini riunione tra, Francia, Regno Unito, Ucraina e Nato.
Ma chi ha dato mandato a Macron di ergersi a signore dell’ anello?
E soprattutto l’Italia ha intenzione di seguire il Presidente francese, nonostante egli non sia seguito neanche dai francesi stessi?
In ogni caso, quando si sono riuniti tutti, si è partiti da alcuni punti fermi: il sostegno, militare e civile, all’Ucraina; la mancanza di fiducia per la reale volontà di Mosca a negoziare; la necessità di dare garanzie di sicurezza all’Ucraina.
Il dato politico sembra evidente, si è formata una nuova alleanza europea, escludendo alcuni paesi che possano mettere il veto dentro l’Unione Europea, come l’Ungheria di Victor Orban, inserendo paesi come il Regno Unito. Quindi l’Unione Europea non esiste più? È l’inizio della fine dell’Unione?
Un altro dato di fondamentale importanza è quello che ha stabilito (o meglio assegnato) il Presidente finlandese, Alexander Stubb, a Francia e Regno Unito, ovvero quello di “ruolo guida” di questa “Coalizione di Volenterosi”. Ma la Finlandia a nome di chi parla? In effetti arrivano le smentite e i chiarimenti da fonti UE, cioè che non sono ruoli formali, ci mancherebbe. Ma in che mani siamo? (sic!)
Ovviamente non manca Zelensky a mettere l’altro carico: “Putin vuole dividere l’Europa dall’America e non vuole la pace”. Ha poi aggiornato l’elenco degli equipaggiamenti militari di cui ha bisogno, neanche a dirlo, si deve solo vedere chi e come devono mettere i soldi ed ha avvertito i suoi alleati delle reali intenzioni di Putin: preparare un’offensiva in tre regioni, Sumy, Kharkiv e Zaporizhzhia.
I “Volenterosi”, di cui fa parte a quanto pare anche l’Italia, sono convinti che Putin voglia solo prendere tempo e quindi, “l’Europa si mobilita come non si vedeva da decenni”, ha evidenziato Starmer. “La Coalizione è più grande e forte”, ha affermato Ursula von der Leyen. E’ sull’invio delle truppe che i “Volenterosi” hanno cominciato a zoppicare perdendo un po’ di volontà.
