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OSPEDALI di Milazzo e Barcellona in tilt SENZA DIAGNOSTICA, L’ASP: “Disagi risolti”

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Sanità in emergenza ma di fa rete tra i nosocomi “Fogliani” e “Cutroni Zodda”: il presidio ospedaliero di Milazzo senza risonanza magnetica e in quello di Barcellona Pozzo di Gotto manca la radiologia. Da mesi, i cittadini del comprensorio si trovano a fare i conti con gravi disservizi nei due ospedali.l

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Al “Fogliani” di Milazzo la risonanza magnetica è ferma da lungo tempo, mentre a Barcellona l’apparecchiatura per gli esami radiografici (RX) non è operativa perché guasta, eppure si tratta strumenti diagnostici essenziali per garantire la tempestività delle diagnosi e la continuità delle cure. A nulla sono valse le pressioni sia da parte del personale sanitario e anche del deputato regionale forzista Alessandro De Leo.

A denunciare la situazione in modo veemente era stato anche il parlamentare nazionale Tommaso Calderone di Forza Italia, già presidente della Commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità, dove in una dura nota rivolta ai vertici regionali definiva le criticità inammissibili in una paralisi totale, sottolineando le conseguenze gravi sull’efficienza del servizio sanitario e, ancor più, sulla tutela della salute dei cittadini costretti a viaggi in altri presidi anche fuori provincia o dai privati con aggravio di tempi e costi. A rompere il prolungato silenzio e’ l’Asp, diretta dal dr. Giuseppe Cuccì, che relaziona come sta fronteggiando i disservizi.

“A seguito delle criticità riscontrate presso l’ospedale di Milazzo, la Uos di Radiodiagnostica del presidio ospedaliero di Barcellona Pozzo di Gotto ha svolto un ruolo essenziale nel garantire la continuità dei servizi diagnostici. L’apparecchiatura

RX in dotazione al “Cutroni Zodda”, pur datata e soggetta a frequenti problemi di manutenzione, ha consentito di mantenere invariata l’attività radiologica, permettendo lo svolgimento degli esami programmati e di quelli urgenti richiesti dal Pronto Soccorso. In particolare – incalza l’Asp – dal momento del fermo della risonanza magnetica di Milazzo, le liste Cup sono state progressivamente trasferite sulla strumentazione di Barcellona Pozzo di Gotto, assicurando che le prenotazioni già in essere non subissero ritardi né cancellazioni. Tale trasferimento è avvenuto con l’autorizzazione della Direzione strategica e il supporto del personale tecnico e medico proveniente dalla Uoc di Milazzo, che ha affiancato i colleghi del presidio barcellonese per garantire un servizio efficiente e continuo, anche per gli esami di alta specializzazione. La sinergia ha consentito di evitare disagi rilevanti, mantenendo attive le agende Cup e assicurando la presa in carico tempestiva delle urgenze del territorio. Nonostante le difficoltà operative dovute alla vetustà delle apparecchiature, gli interventi tecnici hanno permesso di contenere i blocchi funzionali e di mantenere l’operatività della diagnostica RX a supporto delle esigenze sanitarie locali. Non si è registrata alcuna sospensione definitiva dei servizi: l’attività è stata rimodulata e “trasferita” su Barcellona Pozzo di Gotto , garantendo la risposta ai bisogni”.

Sono comunque disagi e ritardi che si riflettono sulla qualità del servizio e quindi sulla salute dei pazienti che non possono certamente assistere al rimpallo di responsabilità .

(Giovanni Luca Perrone)

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