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Pace del Mela. Intimidazioni all’ex convivente, arrestato un 45enne

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Trovata una bottiglia incendiaria nell’autovettura di proprietà dell’indagato.

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno arrestato un 45enne a Pace del Mela. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, presumibilmente è responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e di atti persecutori nei confronti dell’ex convivente, nonché di porto illegale di esplosivi in luogo pubblico. Ad eseguire l’arresto sono stati i Carabinieri della Stazione di Spadafora e della radiomobile di Milazzo dopo la chiamata pervenuta al pronto intervento 112. I militari dell’Arma sono intervenuti presso l’abitazione della donna che aveva segnalato le minacce dell’ex convivente. Nelle vicinanze del posto indicato, vicino ad un’autovettura di proprietà della presunta vittima, veniva bloccato un uomo che alla vista dei militari, aveva accennato ad un tentativo di fuga. Dalle ispezioni che successivamente hanno effettuato i Carabinieri, è stata trovata e sequestrata una bottiglia incendiaria, posizionata vicino all’autovettura della presunta vittima. Inoltre, un’altra bottiglia incendiaria veniva trovata e sequestrata nell’autovettura di proprietà del presunto responsabile, che nascondeva nel bagagliaio. Definito il quadro indiziario, l’uomo è stato quindi arrestato in flagranza di reato e condotto nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Le denunce da parte delle vittime di violenza di genere sono di fondamentale importanza per gli organi deputati a perseguire tali tipologie di delitti poiché conducono ad un immediato intervento in loro tutela. L’immediatezza della risposta della Polizia Giudiziaria si ricollega anche ad una specifica preparazione professionale nell’affrontare tali reati, sollecitata e coordinata dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata dal Procuratore Capo dott. Giuseppe Verzera, particolarmente attenta a perseguire questi crimini.

“Quanto sopra, ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca, costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti dell’indagato, che, in considerazione dell’attuale fase delle indagini preliminari, sono da presumersi innocenti fino alla sentenza irrevocabile, che ne accerti le responsabilità e con la precisazione che il giudizio, che si svolgerà in contraddittorio con le parti e le difese davanti al giudice terzo ed imparziale, potrà concludersi anche con la prova dell’assenza di ogni forma di responsabilità in capo al medesimo indagato”.

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