Daniela Faraoni non si è presentata all’audizione in “Commissione Bicamerale per gli Svantaggi derivanti dall’Insularità”.
Gravissimo episodio quello che ha visto protagonista, nelle scorse ore, l’Assessore alla Salute della Regione Siciliana Daniela Faraoni. Il deputato nazionale barcellonese di Forza Italia, Tommaso Calderone, nelle sue vesti di Presidente della “Commissione Bicamerale per gli Svantaggi derivanti dalle condizioni di Insularità”, aveva convocato l’Assessore Regionale Siciliana della Salute, Daniela Faraoni, tecnico di area di Forza Italia, per un audizione sull’ “Indagine conoscitiva sull’individuazione degli svantaggi della condizione di insularità e sulle relative misure di contrasto”. Alla prima convocazione, l’Assessore Faraoni, aveva risposto tramite mail il 27 marzo 2025, giustificando la propria assenza “per impegni istituzionali precedentemente assunti” che non le permettevano di poter essere presente all’audizione fissata per mercoledi 2 aprile, restando disponibile per una successiva convocazione dopo il 21 aprile.

Venerdì 28 marzo, la commissione inviava all’Assessore Faraoni un’altra convocazione spiegando che: “La sua audizione riveste carattere di particolare urgenza, avendo come oggetto la situazione della sanità siciliana, pertanto può essere posticipata in caso alla giornata di giovedì 3 aprile alle ore 8:00 ma non oltre”. Nella mail si aggiungeva anche: “Ove preferisse, potrebbe svolgersi anche nella serata di mercoledì 2 aprile, al termine delle sedute delle assemblee di Camera e Senato, in orario compreso tra le 20 e le 21. Trattandosi per altro, di audizione in videoconferenza, non è necessaria la sua presenza in Commissione nella sede Istituzionale a Roma”.
“A questa mail – dichiara l’On. Calderone – nè l’Assessore, nè l’Assessorato hanno fornito risposta alcuna”.
Il Presidente Calderone, durante la verbalizzazione in Commissione, ha poi specificato: “L’Assessore Daniela Faraoni non si è presentata davanti alla Commissione Bicamerale per un argomento di particolare importanza per i siciliani né ha giustificato l’assenza”, ponendo in essere un provvedimento presidenziale e cioè la richiesta che il verbale venga trasmesso ai Presidenti e agli Uffici di Presidenza di Camera e Senato e inoltre anche al Presidente della Regione Siciliana, riservandosi di valutare l’eventuale trasmissione ad altri organi istituzionali per “l’eventuale esborso, di questa inutile seduta mattutina, che ha determinato per le casse dello Stato” e per “verificare se eventualmente è stato omesso o rifiutato un atto da parte di un pubblico ufficiale, non presentandosi senza addurre alcuna giustificazione”.
Inoltre è stata evidenziata la mancanza assoluta di garbo istituzionale da parte dell’Assessore Faraoni.
Sono intervenuti anche due componenti della Commissione, in primis il Sen. Antonio Nicita (Pd), che, oltre a concordare con le disposizioni di Calderone, ha evidenziato sarcasticamente: “Evidentemente la lunghezza delle liste d’attesa viene incarnata dalla stessa Assessore (Faraoni) nei suoi comportamenti istituzionali. Mi sembra un episodio molto grave, deplorevole, quindi mi associo totalmente alla sua dichiarazione”. Altro intervento quello dell’ On. Francesco Ciancitto (FdI) ha condiviso le disposizioni di Calderone condannando “l’atteggiamento e il comportamento dell’Assessore”.
Una pagina brutta e incomprensibile per la rappresentante della Giunta Regionale guidata da Schifani, la Politica con la P maiuscola è fatta anche di garbo istituzionale e situazioni di questo tipo non dovrebbero mai verificarsi.
