Si conclude il processo, con giudizio immediato, per l’aggressione denunciata dal sindaco di San Filippo del Mela Gianni Pino, dal vice Valentino Colosi e gli amministratori Ferdinando Vento e Francesco Iarrera. Sotto accusa per i reati di violenza, minacce a pubblico ufficiale e interruzione di un pubblico servizio erano Salvatore Calderone, 48 anni di San Filippo del Mela, titolare dell’Acquapark Belvedere ubicato nella frazione Olivarella, ed un suo dipendente, il messinese Santo Caleca, 56 anni, con pregiudizi penali, per i quali era scattato l’arresto il 6 settembre dello scorso anno, poi il divieto di avvicinamento alle persone offese.

Il Tribunale di Barcellona, sezione penale, in composizione monocratica presieduta dalla giudice Silvia Maria Spina, ha pronunciato la sentenza di condanna nei confronti di Calderone e Caleca: i due imputati sono stati riconosciuti colpevoli dei reati contestati e condannati alla pena di 11 mesi di reclusione ciascuno, oltre al pagamento delle spese processuali. Per Calderone, la pena è stata sospesa nei termini e per gli effetti di legge; mentre per Caleca, a causa dei pregiudizi la sospensione, non è stata accordata. Il risarcimento che dovranno pagare alle parti civili è di 500 euro e non dovranno invece alcun risarcimento al sindaco Gianni Pino. In Aula, infine, il vice sindaco Valentino Colosi ha ritirato costituzione di parte civile, rinunciando così all’eventuale risarcimento del danno. A Francesco Iarrera e Ferdinando Vento, amministratori di San Filippo, è stato riconosciuto il risarcimento liquidato in via equitativa in 500 euro, mentre è stata rigettata la richiesta risarcitoria avanzata dal primo cittadino Pino.
I due sono stati difesi dagli avvocati Salvatore Silvestro (per entrambi) e Pinuccio Calabrò (co difesa di Calderone), che hanno sostenuto le ragioni dei loro assistiti. Le parti civili sono state assistite dagli avvocati Diego Lanza per il sindaco, Alessandro Cattafi e Carrubba. L’episodio risale all’11 agosto scorso, nel periodo più caldo del razionamento dell’acqua fronteggiando la pressante crisi cittadina. Mentre un’autobotte distribuiva acqua ad un condominio a San Filippo del Mela, Calderone e Caleca protestarono vivacemente perché non era stato rifornito l’acquapark di Belverdere che gestiscono ad Olivarella. La discussione, con gli esponenti dell’amministrazione presenti, era degenerata e i due hanno reagito minacciandoli e aggredendoli pesantemente quando si sono sentiti dire che la fornitura sarebbe stata negata allo stabilimento balneare, fino ad essere successivamente arrestati dagli agenti della Polizia.
(Giovanni Luca Perrone)
