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San Filippo del Mela. Al via il turismo esperienziale: “Ciauru”

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Si è già messa in moto la macchina organizzativa di “Ciauru”, il progetto di turismo esperienziale avviato lo scorso anno dal comune di San Filippo del Mela.

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Dopo il successo dell’edizione 2024, l’amministrazione filippese prosegue nel suo intento di implementare il turismo rurale, attraverso la valorizzazione delle risorse agricole, paesaggistiche, culturali, artistiche, enogastronomiche del contesto in cui si opera: la Valle del Mela.

Quest’anno, il progetto Ciauru si svilupperà in tre differenti iniziative, con l’obiettivo di focalizzare l’attenzione su altrettanti importanti segmenti produttivi del territorio: il vino, l’olio d’oliva e il florovivaismo.

Si parte con l’evento “Ciauru d’estati”, in programma dall’8 al 10 agosto presso il borgo Verga di Cattafi, patrocinato dall’Assessorato delle Autonomie locali e della Funzione pubblica, con il contributo operativo delle associazioni “A Maschira”, “Upcf” e “Le nuove immagini”.

Sarà, invece, dedicato all’olio d’oliva “Ciauru Olio Evo”, in calendario dal 9 al 12 ottobre, mentre si svolgerà a novembre, tra il 13 e il 15, “Ciauru Florovivaismo”.

“Ci siamo messi in ascolto del territorio – dichiara il sindaco Gianni Pino – e abbiamo elaborato una progettualità concreta, che punti a valorizzarne le risorse, mettendo al centro i nostri prodotti e le nostre maestranze. Gli eventi che proporremo, a cominciare da venerdì 8 agosto, saranno distribuiti in più giorni, in modo da poter dare ai turisti un’offerta ampia nel tempo e nei contenuti”.

Sarà il borgo Giovanni Verga di Cattafi la location di “Ciauru d’estati”. Tre serate in cui l’arte, la musica e la tradizione popolare saranno protagoniste in un programma denso di appuntamenti.

Si parte venerdì 8 agosto con la sfilata di “A Maschira”, tradizionale rievocazione della cacciata dei pirati saraceni, che caratterizza il carnevale cattafese. La serata proseguirà con la degustazione del tipico “cozzu di pani” e sarà allietata dall’esibizione di “Two notes” duo acustico voce e chitarra, dal “Coro di clarinetti” dell’Upcf e dal gruppo musicale pugliese “Tarantula Garganica”.

“Una delle particolarità della serata – dichiara Valentino Colosi, vicesindaco con delega al turismo – sarà l’allestimento stesso del borgo, con tanti centrini colorati all’uncinetto realizzati con amore, passione e dedizione da diverse donne del territorio. Profondamente evocativo della tradizione sarà, inoltre, il momento della pigiatura dell’uva, in programma nella serata del sabato. Un’iniziativa suggerita da un cittadino cattafese e dedicata alla vendemmia, che nelle memorie locali ha sempre rappresentato un momento di unione delle forze del territorio”.

La vendemmia sarà rievocata non soltanto attraverso la gara della pigiatura, ma anche nel corso della rappresentazione teatrale “Tempu di vinnigna” a cura dell’associazione Le Nuove Immagini. Nel corso della serata, l’intrattenimento musicale sarà a cura del gruppo “Ottoni”, mentre lo spettacolo finale prevederà l’esibizione di un gruppo musicale calabrese. Tra le novità di quest’anno, un’estemporanea di pittura focalizzata sulla realizzazione di murales. Spazio ai sapori tipici, infine, con la degustazione di scacciu, mostarda, piparelle e malvasia.

Ciauru d’estati si concluderà domenica 10 agosto con il laboratorio degli antichi mestieri e la degustazione di pastelle fritte, pane casereccio e schibeci. La serata sarà allietata da un duo pianoforte e voce e dalla performance del gruppo messinese “Oriente siculo”.

Nel corso della tre giorni di eventi sarà possibile visitare la mostra “Arte, fotografia e artigianato”.

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