Asp di Trapani: polemiche su alcune spese pubblicitarie nel periodo di maggiore crisi dell’azienda, per le diagnosi non effettuate.
Nuove polemiche sulla gestione dell’Asp di Trapani, questa volta è la deputata all’Ars Roberta Schillaci del Movimento 5 Stelle a fare delle segnalazioni di comportamenti poco chiari nella gestione dell’Azienda.

A quanto pare, da quello che denuncia la Schillaci, l’Asp di Trapani avrebbe speso oltre 100 mila euro in pubblicità e promozione, nonostante le polemiche delle settimane scorse, con la criticità degli oltre 3 mila campioni istologici che non erano stati elaborati. La Schillaci evidenzia alcune determine di spesa che non sarebbero compatibili, soprattutto in quel periodo di grave crisi in cui versava l’azienda per l’attesa delle diagnosi, purtroppo comprese quelle oncologiche. La legge prevede che ogni spesa di pubblicità superiore a 5.000 euro venga trasmessa alla sezione di controllo della Corte dei conti, quindi la Schillaci chiede chiarezza su questo punto e invita l’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, a fornire spiegazioni ufficiali.
In un’interrogazione parlamentare afferma: “Mentre l’Azienda Sanitaria di Trapani faceva registrare un vergognoso ritardo nell’esame di oltre tre mila campioni istologici, con duecento tumori diagnosticati tardivamente, nel frattempo si premurava a spendere oltre centomila euro per promuovere la sua immagine persino con uno stand al Cous Cous Fest con una spesa di circa 12 mila euro. Tra le determine di spesa si rinviene quella per una campagna informativa di 25 mila euro, la pubblicità sui bus di oltre 4 mila euro, un’altra di 12 mila euro per promuovere i servizi dell’Asp, ed altre ancora. Vorremmo capire se,- continua la Schillaci – a fronte di queste spese discutibili, ci sia stata almeno la trasmissione degli atti alla sezione di Controllo della Corte dei conti così come prevede la legge per le spese di pubblicità e rappresentanza superiori a 5 mila euro. La stessa magistratura contabile, all’inaugurazione dell’anno giudiziario del 2025, ha ricordato come l’utilizzo di risorse per scopi promozionali o di sostegno ad eventi deve essere bilanciato con le esigenze primarie di salute pubblica. Dunque, la gestione delle risorse è cruciale per garantire che le priorità siano assegnate correttamente, – continua – soprattutto in settori critici come la sanità. Su questo tema sarebbe auspicabile una risposta chiara da parte dell’assessore alla Salute, Daniela Faraoni, che sarà destinataria di un’interrogazione parlamentare. La salute dei cittadini – conclude – deve essere la priorità”.
