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Rugby – Sei Nazioni 2025: l’Italrugby travolta dalla Francia all’Olimpico (24-73)

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Azzurri dominati dai Blues nella terza giornata del torneo. Difesa inesistente, attacco efficace solo a tratti

Il Sei Nazioni 2025 si conferma un torneo proibitivo per l’Italia, che nella terza giornata viene travolta dalla Francia con un pesante 24-73 allo Stadio Olimpico di Roma. Di fronte a oltre 60.000 spettatori, la squadra di Gonzalo Quesada ha retto l’urto dei transalpini per circa 20 minuti, prima di cedere di schianto sotto i colpi di un attacco avversario spietato.

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Il punteggio finale parla chiaro: i Bleus hanno segnato 11 mete, dimostrando un dominio assoluto nella velocità d’esecuzione e nella qualità delle giocate. Unico momento emozionante per i tifosi italiani, prima del fischio d’inizio, è stato il tributo a Sergio Parisse, leggenda azzurra con 142 caps e 16 mete in carriera.

L’Italia parte con il giusto atteggiamento e sorprende la Francia nei primi minuti. Dopo un avvio aggressivo degli ospiti, fermato dalla difesa italiana, gli Azzurri trovano la prima meta della partita grazie a un’azione spettacolare di Menoncello, che si libera con un’ottima corsa e vola oltre la linea. Tommaso Allan trasforma per il 7-0. La reazione francese è immediata: al 14’, dopo una lunga azione nei 22 metri italiani, Guillard schiaccia in meta e Ramos trasforma per il 7-7. L’Italia non si scompone e si riporta avanti con un calcio piazzato di Allan (10-7), ma da quel momento il match cambia volto. La Francia alza il ritmo e sfonda la difesa azzurra con una facilità disarmante. In pochi minuti arrivano le mete di Mauvaka e Dupont, che portano il punteggio sul 10-21. Gli uomini di Quesada riescono a rimanere in partita con una grande azione di Brex, perfettamente servito da Capuozzo, per il 17-21, ma i problemi difensivi dell’Italia emergono in tutta la loro gravità. Nel finale di primo tempo, i Bleus segnano altre due mete con Boudehent e Barrè, punendo ogni errore difensivo italiano. La prima frazione si chiude sul 17-35 per la Francia, con l’Italia già in evidente difficoltà. Se il primo tempo ha visto un’Italia almeno propositiva in attacco, il secondo si trasforma in un monologo francese. Dopo pochi minuti arriva la meta di Aldritt (17-42), che spezza definitivamente le speranze azzurre. La Francia dilaga con le mete di Bielle-Biarrey e ancora Dupont, portandosi sul 17-54. L’Italia riesce a trovare una fiammata d’orgoglio con una meta di Garbisi, trasformata per il 24-54, ma gli ultimi minuti sono un calvario per gli Azzurri. I Bleus continuano a dominare e vanno ancora in meta con Barrè, Attisogbe e Barassi, chiudendo il match sul devastante 24-73.

L’Italia ha mostrato buone trame offensive a tratti, con alcune giocate di qualità da parte di Menoncello, Capuozzo e Brex, ma il vero problema resta la fase difensiva. Subire 11 mete in una sola partita è inaccettabile a questo livello e dimostra la fragilità della squadra nei placcaggi e nella gestione dell’area dei 22 metri.

La Francia, invece, ha mostrato tutta la propria superiorità, con un Dupont in stato di grazia, capace di orchestrare l’attacco in modo impeccabile. L’Italia ha provato a restare in partita nel primo tempo, ma una volta superata la mezz’ora ha completamente ceduto alla maggiore fisicità e velocità degli avversari.

Questa pesante sconfitta lascia l’Italia all’ultimo posto nella classifica del Sei Nazioni 2025, con ancora due partite da giocare contro Galles e Scozia.

Per gli Azzurri sarà fondamentale cercare una vittoria almeno contro gli scozzesi per evitare il cucchiaio di legno. Tuttavia, servirà un netto miglioramento in fase difensiva, altrimenti il rischio di altre batoste è dietro l’angolo.

La Francia, invece, continua la sua corsa verso il titolo, dimostrandosi una delle squadre più complete e spettacolari del torneo.

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