Una donna, un’isola e un viaggio interiore fatto di deja’-vu’, ricordi e frammenti di memoria.

Sofì, il nuovo cortometraggio scritto e diretto da Carmen Longo, è un’opera poetica e visivamente intensa che esplora il confine tra realtà e percezione, ambientata nella cornice mozzafiato dell’isola di Lipari. Attraverso una narrazione sospesa e immagini evocative, Sofì racconta la storia di una protagonista senza tempo, immersa in un paesaggio che diventa specchio della sua interiorità. Il mare, le rocce, il vento dell’isola si intrecciano con i suoi pensieri, dando vita a un racconto che parla d’identità, perdita e rinascita.

“Lipari non è solo uno sfondo, ma un personaggio vivo, che respira con Sofì e ne amplifica le emozioni”- dichiara la regista Carmen Longo, con la sua seconda opera che unisce cinema d’autore e sensibilità femminile. Tra i personaggi, figura rilevante è Il custode del tempo che può essere visto come il guardiano della nostra identità che conserva il filo della nostra storia personale. Un direttore d’orchestra invisibile che scandisce il ritmo dell’esistenza. Un’opera che parla sottovoce, ma lascia un’eco profonda.




