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Volley Serie A2 – Akademia Sant’Anna, il sogno si ferma a un passo

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  1. Le SuperGirls si arrendono 1-3 alla CBF Balducci HR Macerata che conquista la promozione nella massima serie.

Messina – Stavolta, il sogno si infrange a un passo dal traguardo. L’Akademia Sant’Anna lotta con il cuore, sostenuta da un pubblico eccezionale, ma deve cedere alla solidità della CBF Balducci HR Macerata, che espugna il PalaRescifina con il punteggio di 1-3 e chiude la serie di finale promozione sul 2-0, centrando l’obiettivo della A1. Le ragazze di coach Bonafede, a differenza della gara d’andata, mettono in campo coraggio e determinazione, ma non basta contro un’avversaria lucida, ben organizzata e implacabile nei momenti chiave.

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L’atmosfera è da brividi. 2500 tifosi gremiscono il palazzetto messinese e spingono le padrone di casa sin dai primi scambi. Coach Bonafede conferma Carraro in regia con Diop opposta, Modestino e Olivotto al centro, Rossetto e Vernon di banda, Caforio libero. Dall’altra parte, coach Lionetti si affida a Bonelli al palleggio, Decortes opposta, Caruso e Mazzon centrali, Bulaich e Battista schiacciatrici, con Bresciani libero.

Nel primo set le siciliane partono fortissimo. Diop è implacabile, Olivotto colpisce dal centro, Rossetto spinge dai nove metri. Il break arriva già a metà parziale. Messina vola sul +5 e non si guarda più indietro. Macerata prova a rientrare nel finale con Battista e Decortes, ma è troppo tardi. Modestino chiude il set e il PalaRescifina esplode (25-20). Il secondo parziale è più equilibrato. Si procede punto a punto fino a quando Bonelli, sempre lucida in regia, trova soluzioni perfette per Decortes e Caruso. Macerata passa a condurre e allunga sul +5. Messina fatica a mettere palla a terra, complice un calo in ricezione. Nonostante qualche errore anche tra le marchigiane, le ospiti gestiscono il finale e pareggiano il conto set (20-25). Il terzo set è una battaglia. Messina va sotto ma reagisce con orgoglio, un muro di Diop firma il sorpasso nel finale. Ma ancora una volta Macerata è cinica con Bonelli che inventa, Decortes non perdona e un errore in ricezione di Vernon consegna il 21-25 alle ospiti. Le siciliane, per la prima volta nel match, si trovano a inseguire. Nel quarto e decisivo parziale, l’Akademia prova l’assalto finale. Parte forte, ma Macerata risponde colpo su colpo. Sul +1 Messina, Battista e Caruso ribaltano l’inerzia. La regia di Bonelli si conferma decisiva, mentre Caruso domina a muro. Rossetto prova a tenere in vita le sue con colpi d’orgoglio, ma gli errori di Mason e della stessa Rossetto nel finale spezzano le speranze. L’attacco vincente di Decortes chiude set e partita: 22-25, Macerata è in A1.

MVP del match è Asia Bonelli, vera direttrice d’orchestra nella metà campo marchigiana. A livello individuale, la miglior realizzatrice è Bintu Diop con 22 punti (20 in attacco e 2 muri), autentico punto di riferimento offensivo per l’Akademia. Spiccano anche i 4 muri vincenti di Sara Caruso e l’eccezionale prova in ricezione di Giorgia Caforio, premiata prima del match come MVP della stagione 2024-25 dalla stampa accreditata. A Dalila Modestino è andato invece il riconoscimento dei tifosi.

La delusione è palpabile nel post-gara, ma non manca la consapevolezza del lavoro svolto. Il presidente Fabrizio Costantino rivendica con orgoglio il percorso: “Ci saremmo augurati un altro finale, ma dobbiamo guardare avanti. Abbiamo portato 2500 persone al palazzetto. Questa società cresce ogni anno e non ci fermeremo. Ripartiremo con ancora più determinazione. Non servono strade alternative, non compreremo titoli. Il progetto va avanti con chi condivide i nostri valori.”

Coach Fabio Bonafede è visibilmente toccato: “Onore a Macerata, ha meritato la promozione. Ma noi abbiamo messo cuore e orgoglio. Due anni fa questa società era da salvare, oggi ha sfiorato la A1. Sono venuto qui per dare qualcosa alla mia terra e vedere questo pubblico mi ha commosso. Volevo chiudere il cerchio nel modo più bello.”

Il capitano Aurora Rossetto fatica a trattenere l’emozione: “Avremmo voluto un epilogo diverso. Sono stati due anni intensi e bellissimi. Pochi palloni hanno fatto la differenza. Macerata ha difeso tanto, con grande lucidità. Fa male, ma dobbiamo essere fieri di quello che abbiamo fatto.”

Per l’Akademia Sant’Anna si chiude un’annata straordinaria, culminata con una finale promozione che, nonostante l’esito, consacra il club come una delle realtà più solide e ambiziose del panorama pallavolistico nazionale. Dopo la semifinale dello scorso anno, la crescita è evidente. Sul piano tecnico, organizzativo e di visibilità. Il grande pubblico accorso al PalaRescifina è la testimonianza più bella di un movimento che si è ormai guadagnato un posto stabile tra le grandi.

Il sogno della Serie A1, per adesso, resta tale. Ma il lavoro fatto getta le basi per tentare di nuovo la scalata. Con rinnovata consapevolezza, entusiasmo e determinazione.

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