Prestazione coraggiosa delle mamertine nel primo set, poi il crollo emotivo
Milazzo – Una serata di grande pallavolo e di profonda emozione quella vissuta al PalaCiantro, dove la Nino Romano ha sfidato la corazzata Pallavolo Zafferana in un match che è andato ben oltre il risultato. Finisce 0-3 per le etnee, ma resta nella memoria il cuore mostrato dalle mamertine nel primo set, e soprattutto il commovente minuto di rumore dedicato a Sara Campanella e a tutte le vittime di femminicidio.

In apertura, le atlete delle due squadre si sono riunite a centro campo per un lungo e sentito applauso, accompagnato da arbitri, staff e pubblico. Un momento di profonda commozione che ha avvolto il palazzetto, un simbolico “minuto di rumore” per gridare insieme il rifiuto del silenzio che spesso circonda la violenza sulle donne.
“Che questo minuto possa durare finché non avremo più bisogno di compiangere le nostre figlie, amiche, sorelle, mamme” – è il messaggio che ha unito tutti i presenti.
La partita comincia con una Nino Romano aggressiva e ben preparata. Coach Romeo Maccotta ha studiato a fondo le avversarie, e la squadra risponde alla perfezione, mettendo in seria difficoltà per la prima volta in stagione l’imbattuto Zafferana. L’obiettivo era limitare le stelle Marcela Nielsen e Mora Audenino, e il piano funziona. Il muro aggressivo e le straordinarie difese di Federica Bertè imbrigliano l’attacco ospite. In fase offensiva, la regista Chiara Fleres orchestra con intelligenza, chiamate frequenti al centro e aperture sulle bande per attacchi con muro aperto. La squadra milazzese gioca una pallavolo brillante, strappa applausi e arriva a un passo dal compiere l’impresa e sul 24-22 ha la palla del set in mano. Ma nel momento decisivo, la paura di vincere e l’esperienza delle avversarie fanno la differenza. Il Zafferana annulla tre set point e chiude 26-28, con una super prestazione del libero Demetra Famoso, autentica MVP del match. Il contraccolpo psicologico è immediato. Il secondo set comincia con volti spenti, energie calate e quell’entusiasmo che aveva acceso il primo parziale completamente svanito. Le etnee continuano a non brillare, ma la Romano non riesce più a reagire. La fiducia è svanita e il gioco si disunisce. Il secondo set si chiude 15-25, il terzo addirittura 11-25. Con questa sconfitta, la Romano scivola a -4 dai playoff con sole due partite da disputare. Un epilogo amaro per una squadra che, per lunghi tratti della stagione, ha mostrato di poter ambire a traguardi importanti.
Alice Maccotta, a fine gara: “Quando si gioca a certi livelli fanno la differenza le piccole cose. Il rammarico è non aver lottato dopo il primo set”. Coach Maccotta: “C’è stato un crollo psicologico dopo i tre errori finali. Le ragazze hanno smesso di crederci. Serve alzare l’asticella anche in allenamento. Questo campionato va onorato fino alla fine”.
Alla fine resta la consapevolezza di aver messo in difficoltà l’unica squadra imbattuta del girone. Un’impresa sfiorata che deve dare fiducia per il futuro. Zafferana resta prima in classifica con 0 set persi in 19 gare. Ora per la Nino Romano restano due partite per chiudere con dignità un campionato comunque positivo. La speranza è che, oltre alla qualità tecnica, arrivi quella maturità emotiva che può fare la differenza.
