Palermo – Il dibattito sul futuro del servizio di emergenza-urgenza 118 in Sicilia continua ad accendersi. A intervenire è stato il deputato regionale di Fratelli d’Italia, Pino Galluzzo, componente della Commissione Sanità dell’Assemblea regionale siciliana, che ha ribadito la necessità di tutelare gli operatori e valorizzare il ruolo della Seus, la società consortile che gestisce il sistema nell’Isola.

«Ultimamente si registra una crescente attenzione nei confronti del 118 siciliano. È legittimo chiedersi perché, proprio adesso, questo tema sia tornato al centro del dibattito – ha dichiarato Galluzzo –. A scanso di equivoci, ribadisco: non permetteremo mai che i lavoratori del 118 vengano riportati indietro nel tempo, quando erano sfruttati e privi dei giusti riconoscimenti contrattuali».
Secondo l’esponente di Fratelli d’Italia, l’eventuale percorso di riorganizzazione dovrà necessariamente partire dall’esperienza consolidata della Seus e puntare sulla professionalità degli operatori: «Sulla necessità di migliorare ulteriormente il sistema non c’è alcun dubbio – ha aggiunto Galluzzo – tuttavia ogni riforma dovrà valorizzare le donne e gli uomini che da anni, con grande sacrificio e professionalità, garantiscono il servizio di emergenza-urgenza in Sicilia. Qualsiasi ipotesi che non tenga conto di questo principio sarà contrastata con determinazione».
Il futuro del 118 resta dunque al centro della discussione politica e istituzionale, con la prospettiva di una riforma che, nelle intenzioni del governo regionale, dovrebbe rafforzare il sistema. Galluzzo mette però in chiaro le condizioni: nessun passo indietro sui diritti e sul riconoscimento dei lavoratori.



