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Taormina. Via Garipoli messa in sicurezza, dopo aver fatto brillare un costone roccioso

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Questa mattina si è conclusa con successo l’operazione di brillamento del costone roccioso sovrastante via Garipoli.

Il brillamento, come da programma, è avvenuto alle 7:00 di questa mattina ed è stato un intervento molto delicato, anche perché veniva fatto su una delle vie principali d’accesso al centro di Taormina.

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L’operazione è stata effettuata nel rispetto di tutte le normative di sicurezza, seguendo le prescrizioni di safety e security. Soddisfatto il sindaco Cateno De Luca per come sono stati svolti i lavori: “Una grande operazione di squadra che ha garantito la sicurezza della nostra comunità. E siamo in anticipo sul cronoprogramma”, ha dichiarato De Luca.

Per far sì che tutto andasse come previsto è stato attivato anche il Piano Operativo di Emergenza, predisposto dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile, coordinato dalla Prefettura di Messina, dal Comune di Taormina e da tutte le componenti di Protezione Civile coinvolte.

Per maggiore sicurezza, l’area circostante ai varchi d’accesso era stata chiusa e allo stesso tempo si è proceduto a controllare e verificare che non ci fossero persone all’interno dell’area e degli edifici facenti parte la cosiddetta “Zona rossa”, tutto questo ha permesso di procedere alla gestione delle operazioni e anche a quelle successive, senza criticità.

“Un dato che dobbiamo tenere presente – sottolinea il sindaco – è che le operazioni di stamattina erano previste, secondo il nostro cronoprogramma dei famosi 109 giorni, per il 14 giugno. Questo significa che con circa 26-27 giorni di anticipo siamo riusciti a portare a termine l’operazione più delicata. Se continueremo con questa solerzia, potremo probabilmente concludere tutte le attività già entro il 13 giugno, anticipando di un mese la data finale prevista al 13 luglio. Non è un dettaglio da poco: testimonia l’efficacia della macchina operativa e la determinazione messa in campo.

Ripercorrendo le tappe – continua De Luca – tutto è cominciato il 17 marzo, quando ricevemmo la relazione tecnica da parte del Gruppo Ferrovie dello Stato che certificava un aggravamento tale da superare le soglie di tolleranza, con conseguente rischio elevato per la pubblica e privata incolumità. Il 27 marzo, in Prefettura, si è insediato il tavolo tecnico; il 28 marzo ho firmato l’ordinanza sindacale contingibile e urgente di chiusura della via Garipoli. Il 2 aprile è seguita la delibera di Giunta Regionale con la dichiarazione dello stato di emergenza.

Questa sequenza di atti ha reso possibile un’accelerazione straordinaria dei tempi – aggiunge il sindaco –. L’intervento della Regione Siciliana e quindi del Presidente Renato Schifani, con l’attivazione dello stato di emergenza, ha permesso di adottare procedure più snelle. Ma la differenza, al di là delle norme, la fa sempre chi si assume la responsabilità di fare, di agire concretamente per la sicurezza dei cittadini.

Ora – conclude – si apre la seconda fase: quella dell’individuazione delle soluzioni infrastrutturali affinché non si creino più situazioni di emergenza. Considerata l’instabilità del costone, che permane e non può essere del tutto eliminata, è evidente che bisognerà necessariamente prevedere una viabilità alternativa. Abbiamo già avviato un confronto costruttivo con Ferrovie dello Stato, che ha mostrato disponibilità e sensibilità. Ringrazio il Prefetto, il Dipartimento Regionale della Protezione Civile, tutte le Forze dell’Ordine, i volontari e il personale impegnato in queste settimane. Il fatto che l’emergenza sia stata gestita con tale efficacia da renderla quasi impercettibile per i cittadini è motivo di grande orgoglio”.

Finite tutte le operazioni tecniche e i relativi controlli di sicurezza, sono stati riaperti al traffico i tratti autostradali chiusi dell’A18 (Messina – Catania) e tutte le altre strade che erano state interdette al traffico, compresa la via Garipoli, con il ripristino del by-pass.

Nelle ore successive è stata gestita, con il supporto della Croce Rossa, dei volontari e dell’Asp, anche la fase del rientro della popolazione che era stata precauzionalmente evacuata.

Particolare attenzione è stata riservata anche alla tutela della fauna presente nell’area e alla salvaguardia degli animali domestici, così come alle esigenze socio-sanitarie dei soggetti fragili, inclusi gli ospiti della Casa di Riposo “C. Zuccaro”.

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